Il colosso farmaceutico danese Novo Nordisk è sotto accusa dopo essere stato pubblicamente criticato dall'associazione industriale britannica per la scarsa trasparenza nella divulgazione di pagamenti e altri benefici per un valore di £7,8 milioni a organizzazioni di pazienti, autorità sanitarie e giornalisti tra il 2020 e il 2022.

Die Prescription Medicines Code of Practice Authority (PMCPA), die den Verhaltenskodex der Association of the British Pharmaceutical Industry (ABPI) überwacht, erklärte am Freitag, dass es bei Novo Nordisk „offenbar systematische Versäumnisse in Bezug auf die Einhaltung der Offenlegung von Wertübertragungen“ gegeben habe. Dies bezog sich sowohl auf direkte als auch indirekte Zahlungen, wie etwa die Übernahme von Ausgaben der Empfänger.

La Prescription Medicines Code of Practice Authority (PMCPA), che supervisiona il codice di condotta della Association of the British Pharmaceutical Industry (ABPI), ha dichiarato venerdì che in Novo Nordisk ci sono state "apparentemente carenze sistematiche rispetto alla conformità alla divulgazione dei trasferimenti di valore". Questo si riferiva sia ai pagamenti diretti che indiretti, come l'assunzione delle spese dei destinatari.

La PMCPA ha riscontrato che gli errori di divulgazione riguardavano il 10-14 percento dei trasferimenti annuali totali dell'azienda nel Regno Unito.

Lo scorso anno l'ABPI aveva sospeso la membership di Novo Nordisk per due anni dopo aver riscontrato che l'azienda aveva violato le regole finanziando una campagna pubblicitaria su larga scala "coperta".

L'ultima censura è avvenuta dopo una segnalazione volontaria della multinazionale farmaceutica danese al comitato etico dell'ABPI, dopo che l'azienda aveva scoperto errori nella propria rendicontazione per il periodo di riferimento.

Auch wenn es keine finanziellen Strafen für den Verstoß gibt, stellt die seltene öffentliche Rüge der ABPI einen erheblichen Reputationsschaden für das Unternehmen dar.

Sebbene non vi siano sanzioni finanziarie per la violazione, il raro richiamo pubblico dell'ABPI rappresenta un notevole danno alla reputazione dell'azienda.

Il mercato in forte espansione dei farmaci per la perdita di peso ha portato Novo Nordisk a una capitalizzazione di mercato di 630 miliardi di dollari, ma il successo dell'azienda ha anche attirato l'attenzione di politici e autorità di regolamentazione.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il senatore Bernie Sanders hanno chiesto congiuntamente questa settimana a Novo Nordisk e al concorrente statunitense Eli Lilly di ridurre significativamente i prezzi dei loro farmaci per la perdita di peso.

Secondo la PMCPA, i pagamenti in questione sono andati a operatori sanitari e organizzazioni sanitarie, singoli pazienti e organizzazioni di pazienti, nonché giornalisti.

Es wurde hinzugefügt, dass das Unternehmen „offenbar keine angemessene Aufsicht und Prozesse zur korrekten Offenlegung von Wertübertragungen über einen Zeitraum von mindestens drei Jahren hatte, wodurch Novo Nordisk die Pharmaindustrie in Misskredit gebracht und das Vertrauen in diese verringert hat“.

Translated heading in Italian:
È stato aggiunto che l'azienda „apparentemente non aveva una supervisione e processi adeguati per la corretta divulgazione dei trasferimenti di valore per un periodo di almeno tre anni, portando Novo Nordisk a screditare l'industria farmaceutica e ridurre la fiducia in essa“.

Weder die PMCPA noch Novo Nordisk gaben die Höhe oder die Empfänger einzelner Zahlungen bekannt.
Né la PMCPA né Novo Nordisk hanno rivelato l'importo o i destinatari dei singoli pagamenti.

L'azienda ha dichiarato che prende "molto sul serio la segnalazione di questi pagamenti" e ha adottato misure per garantire "come tracciamo, etichettiamo e divulghiamo i pagamenti, collaborando con partner esterni per garantire sistemi e processi robusti.

Il regolatore del settore ha inoltre dichiarato venerdì che il gruppo farmaceutico svizzero Novartis e il concorrente statunitense Pfizer non avevano rivelato informazioni rilevanti per gli utenti dei loro prodotti, il che rappresentava violazioni minori del codice.

È stato accertato che i dipendenti Pfizer avevano promosso il vaccino anti-Covid dell'azienda su Twitter prima che fosse clinicamente approvato, senza fornire informazioni rilevanti sulla sicurezza, come riportato per la prima volta in un caso emerso ad aprile.

Pfizer ha dichiarato di accettare il verdetto. "In questo caso, i post personali sui social media di novembre 2020 sono stati pubblicati per errore, non rispettando i requisiti del nostro codice industriale e della politica di Pfizer, e per questo ci scusiamo profondamente.

Novartis è stata accusata di aver presentato informazioni sulle prescrizioni obsolete, tra cui la fornitura di informazioni superate sul loro sito web.

Novartis non ha risposto subito a una richiesta di commento.