Lavazza, il gigante italiano del caffè, ha avvertito di ulteriori aumenti dei prezzi poiché cambiamenti climatici, disagi nelle spedizioni e nuove normative UE fanno aumentare i costi per i torrefattori. Il prezzo del caffè, che ha già raggiunto un livello record, potrebbe continuare a salire.

I futures robusta di Londra, il punto di riferimento globale, hanno raggiunto martedì un nuovo massimo di 4.844 dollari per tonnellata e sono aumentati di circa il 70 percento nell'ultimo anno. La causa sono i cattivi raccolti nei principali paesi di coltivazione del sud-est asiatico.

Giuseppe Lavazza, presidente del gruppo Lavazza, ha dichiarato che il prezzo del caffè nei supermercati britannici, che quest'anno è già aumentato di circa il 15%, potrebbe aumentare di un ulteriore 10% l'anno prossimo. "I prezzi del caffè non scenderanno, rimarranno molto alti", ha detto a margine del torneo di tennis di Wimbledon. "La catena di approvvigionamento del caffè è sotto enorme pressione.

Le torrefazioni come Lavazza sono costrette ad aumentare i prezzi e ridurre i margini di profitto a causa dell'aumento dei costi delle materie prime, continua Lavazza. Mentre il settore è abituato a gestire prezzi altalenanti per i chicchi di Arabica di alta qualità, il recente aumento dei chicchi di Robusta più economici è senza precedenti e causa maggiori problemi.

„Il cambiamento climatico ha fortemente compromesso la produzione nei principali paesi produttori di Robusta del mondo, principalmente Vietnam e Indonesia, riducendo notevolmente la quantità disponibile di queste varietà“, ha dichiarato Lavazza. Le previsioni del tempo indicano che il prossimo raccolto vietnamita non riuscirà a reintegrare le scorte in diminuzione di chicchi di caffè Robusta, utilizzati per espresso e caffè istantaneo.

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Mentre in passato i torrefattori dovevano pagare prezzi più alti per il Robusta per alcuni mesi o addirittura un anno, "in questo caso stiamo davvero pagando molto denaro per il caffè per molti, molti, molti mesi", ha aggiunto Lavazza.

I Fondi speculativi e altri speculatori avrebbero anch'essi investito nel mercato, spingendo ulteriormente i prezzi dei futures verso l'alto. "La speculazione è uno dei grandi fattori", ha detto. L'aumento dei prezzi dei futures ha comportato per l'azienda costi addizionali di 800 milioni di dollari dal 2022, equivalenti a 2,5 volte il suo EBITDA.

Anche l'aumento dei costi di spedizione ha contribuito, ha aggiunto. Da ottobre scorso, le navi sono state costrette a prendere la rotta più lunga intorno al Capo di Buona Speranza per evitare attacchi dei ribelli Huthi nel Mar Rosso. Ciò è particolarmente difficile per un'azienda di caffè che importa i chicchi da paesi in Asia e nell'Africa orientale, ha dichiarato Lavazza.

L'utile netto del torrefattore italiano è diminuito nel 2023 da 95 milioni di euro nel 2022 a 68 milioni di euro, mentre l'EBITDA nello stesso periodo è sceso da 309 milioni di euro a 263 milioni di euro.

Lavazza ha aggiunto che le nuove normative dell'UE, che vietano l'importazione di caffè e di altre sei materie prime coltivate su terreni deforestati nell'UE, faranno ulteriormente aumentare i prezzi. Le nuove normative, che entreranno in vigore all'inizio del prossimo anno, costringeranno le aziende alimentari dell'UE a determinare le esatte ubicazioni delle aree di coltivazione delle loro materie prime.

„Nel settore del caffè, solo il 20 percento degli agricoltori è disposto a rispettare le normative“, ha detto Lavazza. Ha avvertito che i torrefattori europei dovranno quasi interamente approvvigionarsi di chicchi dal Brasile, l'unico paese pronto a implementare le normative.

Le ultime elezioni in Europa, che hanno spostato a destra la composizione del Parlamento europeo, potrebbero consentire un cambiamento della legislazione, ha detto Lavazza. Altrimenti, circa 8 milioni di coltivatori di caffè "perderebbero la possibilità di vendervi il caffè".