Il Gruppo Deutsche Post DHL anticipa un anno con utili presumibilmente stagnanti a causa di venti contrari economici. Dopo la pubblicazione dei risultati finanziari, l'azienda ha comunicato che non parteciperà alla competizione di offerte per l'acquisto del rivale DB Schenker. La cautela nelle previsioni per l'anno in corso ha fatto scendere le azioni del 6,3% a 39,07 euro mercoledì. Il gigante tedesco della logistica non prevede una ripresa economica estesa nella prima metà del 2024 e si aspetta un ulteriore calo dei volumi in alcuni mercati, prima di uno slancio economico globale nella seconda metà dell'anno.

"Il 2023 è stato caratterizzato da un'economia globale debole e soprattutto da un debole commercio mondiale", ha dichiarato l'amministratore delegato Tobias Meyer. "Grandi fattori di incertezza come le fluttuazioni della domanda e le crisi geopolitiche ci accompagneranno anche nel 2024." I fornitori di servizi logistici hanno registrato un balzo nei profitti nel 2022, poiché le catene di approvvigionamento tese hanno spinto al rialzo le tariffe di trasporto. Tuttavia, con la normalizzazione delle condizioni nel 2023, a causa dell'inflazione e dell'aumento dei tassi d'interesse che hanno frenato la domanda dei consumatori, e con un rilassamento delle catene di approvvigionamento che ha portato a un'eccessiva capacità sui mercati del trasporto, le tariffe di spedizione hanno subito pressioni.

La Deutsche Post prevede un calo dei ricavi per il primo semestre 2024, prima di una crescita nella seconda metà dell'anno. L'azienda stima per il 2024 un risultato operativo lordo (EBIT) tra i 6 miliardi e i 6,6 miliardi di euro (tra 6,52 miliardi e 7,17 miliardi di dollari USA), che dovrebbe aumentare tra i 7,5 miliardi e gli 8,5 miliardi di euro entro il 2026. Per il 2023 è stato registrato un EBIT di 6,35 miliardi di euro, mentre gli analisti avevano previsto un EBIT per il 2024 di 6,6 miliardi di euro - all'estremità superiore della nuova stima.

Gli analisti della Deutsche Bank hanno notato che l'assenza di qualsiasi segno di ripresa nel mercato business-to-business e il rifornimento delle scorte da parte dei clienti è deludente. "Il titolo... verrà rapidamente rivalutato prima che avvenga un rifornimento delle scorte, ma il problema è che non ci sono segni di ciò", hanno affermato gli analisti in una nota.

La Deutsche Post conferma dopo la pubblicazione dei suoi risultati mercoledì che non parteciperà alla competizione d'offerte per il rivale DB Schenker, poiché l'affare "non è l'obiettivo giusto". "Non corrisponde alla creazione di valore che stiamo cercando", ha detto Meyer in una conferenza telefonica sui risultati. La Deutsche Bahn, l'operatore statale ferroviario e logistico della Germania, aveva avviato alla fine dello scorso anno un processo di vendita per la sua filiale logistica DB Schenker, il quarto maggiore spedizioniere di merci al mondo per fatturato.

Gli analisti di Barclays hanno dichiarato in una nota mercoledì che una decisione di DHL di non fare un'offerta per DB Schenker "sarebbe ben accolta e potrebbe potenzialmente rimuovere il rischio di un overhang dalle azioni". La Deutsche Post ha riportato una diminuzione dell'utile netto nell'ultimo trimestre dell'anno 2023 a 981 milioni di euro rispetto a 1,34 miliardi di euro nello stesso periodo dell'anno precedente, mentre i ricavi sono scesi del 10% a 21,35 miliardi di euro. Gli analisti si aspettavano un utile netto di 1,05 miliardi di euro su ricavi di 21,3 miliardi di euro. L'azienda ha mantenuto il suo dividendo a 1,85 euro per azione ed ha esteso il suo programma di riacquisto fino al 2025 di 1 miliardo di euro raggiungendo i 4 miliardi di euro.