Il gruppo energetico Woodside Energy di Perth ha registrato una riduzione dei ricavi di vendita del 12% nell'ultimo trimestre, a causa di prestazioni produttive più deboli e prezzi realizzati inferiori per il suo petrolio e gas naturale. Rispetto al trimestre precedente, il fatturato è sceso da 3,36 miliardi di dollari USA a 2,97 miliardi di dollari USA. I prezzi medi per petrolio e gas naturale sono diminuiti del 5% a 63 dollari per barile equivalente di petrolio, mentre la produzione è calata del 7% a 44,9 milioni di barili equivalenti di petrolio, principalmente a causa di rendimenti inferiori negli impianti di Bass Strait, Pyrenees e Pluto.

Nonostante queste sfide, Woodside è in procinto di sbloccare una nuova fonte di produzione petrolifera attraverso il progetto Sangomar in Senegal. Il progetto è completato al 96%, e l'avviamento dell'unità di produzione e stoccaggio galleggiante è già iniziato, con la prima produzione pianificata per la metà di quest'anno. Sangomar è uno dei diversi progetti di crescita che Woodside sta promuovendo per mantenere la produzione a un livello elevato.

Anche il progetto di gas naturale Scarborough al largo della costa dell'Australia, che Woodside sta sviluppando insieme a investitori giapponesi, è già completato al 62%. "Siamo sulla buona strada per la prima consegna di GNL nel 2026", ha detto l'amministratrice delegata Meg O'Neill. Woodside ha confermato le sue previsioni per la produzione annuale tra i 185 e i 195 milioni di barili di equivalente petrolio.