Pharma

Verdi di AstraZeneca in Cina sotto sospetto: indagini per violazioni della privacy e farmaci non autorizzati

AstraZeneca è sotto pressione in Cina, dopo che diversi dipendenti sono stati arrestati per presunte violazioni delle leggi sulla protezione dei dati e per la diffusione di farmaci non autorizzati.

Eulerpool News 6 set 2024, 13:12

La casa farmaceutica britannica AstraZeneca si trova ad affrontare un grave problema in Cina.

Secondo un rapporto di Bloomberg, ai cittadini cinesi arrestati è stato accusato di aver raccolto dati dei pazienti e di aver commercializzato un farmaco per il cancro al fegato non approvato in Cina. Gli arresti sarebbero avvenuti già in estate, ma solo ora sono stati resi noti i dettagli delle indagini.

AstraZeneca è la più grande azienda farmaceutica straniera in Cina e ha registrato lo scorso anno circa 5,9 miliardi di dollari di ricavi nel Paese, pari a circa il 13% del fatturato totale dell'azienda. Con 16.000 dipendenti in Cina, l'azienda ha una forte presenza e vede il mercato come cruciale per le sue future strategie di crescita. Tuttavia, AstraZeneca non ha commentato i dettagli delle indagini in corso. La polizia di Shenzhen non ha risposto alle richieste di informazioni fino ad ora.

AstraZeneca si è concentrata negli ultimi anni su partnership innovative in Cina, in particolare considerando le difficoltà che le aziende biotecnologiche cinesi affrontano nel finanziare studi clinici. Nel dicembre 2022 l'azienda ha acquisito l'azienda di terapia cellulare Gracell Biotechnologies per un valore massimo di 1,2 miliardi di dollari.

Tuttavia, in passato AstraZeneca era già entrata in conflitto con le autorità cinesi. Nel 2022 è emerso che dipendenti di Shenzhen avevano manipolato i rapporti di prova ed erano sospettati di aver frodato fondi del sistema di assicurazione medica.

La vasta campagna anticorruzione della Cina, concentrata sul settore sanitario, ha preso di mira anche l'industria farmaceutica. Si tratta principalmente di pagamenti illegittimi e dell'abuso di fondi pubblici, che fanno aumentare i costi sanitari. Numerosi funzionari e responsabili di alto livello nel campo della sanità sono finiti sotto indagine negli ultimi mesi a causa di queste misure.

Nel 2014, il colosso farmaceutico britannico GSK era già stato costretto a pagare una multa di 297 milioni di sterline, dopo che era emerso che l'azienda aveva pagato tangenti ai medici per promuovere i suoi farmaci. Questo ha portato a un controllo più rigoroso delle aziende farmaceutiche internazionali in Cina.

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