Nel primo trimestre dell'anno fiscale in corso, il gigante energetico britannico BP prevede un significativo aumento dei suoi profitti, dovuto ad un incremento della quantità estratta di petrolio e gas. Questo sviluppo positivo è attribuibile all'aumento della produzione nel settore upstream, ovvero nell'estrazione di greggio e gas naturale. Inoltre, BP si aspetta un lieve aumento nella produzione di energia a basse emissioni.

Nonostante queste prospettive positive, BP avverte di oneri finanziari a causa dei prezzi bassi del gas naturale, che potrebbero influenzare sia il segmento del Gas e dell'energia a basse emissioni di carbonio sia la produzione di petrolio e le operazioni. In particolare, nelle regioni produttive del Golfo del Messico e negli Emirati Arabi Uniti, ciò potrebbe portare a perdite. In aggiunta, l'azienda si trova ad affrontare gli effetti negativi della svalutazione della lira egiziana, che potrebbe causare una diminuzione dei profitti di 400 a 600 milioni di dollari nel settore del Gas e dell'energia a basse emissioni. I cali di prezzo nel settore dell'estrazione e delle operazioni petrolifere potrebbero portare a perdite finanziarie di 300 a 600 milioni di dollari.

Nonostante queste sfide, il prezzo attuale delle azioni di BP riflette un'immagine positiva. Nel corso delle contrattazioni a Londra, il titolo ha registrato un aumento dell'1,49 percento a 5,18 sterline. Questo sottolinea la fiducia degli investitori nell'orientamento strategico e nella gestione di BP nel fronteggiare le attuali sfide di mercato, puntando contemporaneamente su una crescita sostenibile.