Boeing si trova di fronte a una significativa riduzione dei tassi di produzione per il suo modello 737 MAX, causata da maggiori controlli e carenze nella manutenzione. Questo è il risultato di un limite massimo di 38 aerei al mese imposto dall'autorità di regolamentazione del volo USA FAA, dopo che una parte della parete esterna di un aereo 737 MAX è caduta durante il volo.

Gli insight interni suggeriscono che il tasso di produzione reale a fine marzo è addirittura sceso a cifre singole. Il calo segue all'annuncio delle dimissioni dell'amministratore delegato di Boeing Dave Calhoun a fine anno, causato dai recenti problemi di produzione.

Questo sviluppo non colpisce solo duramente Boeing, ma potrebbe avere conseguenze di vasta portata per l'intero settore aeronautico. Le compagnie aeree potrebbero essere costrette a ridurre gli orari dei voli o a prolungare i contratti di leasing per soddisfare la domanda.

Al contrario, nonostante anch'esso confrontato con riduzioni della produzione, Airbus ha ampliato il suo vantaggio nel mercato degli aerei a corridoio singolo rispetto a Boeing. Se inizialmente era prevista la produzione di 58 jet della famiglia A320neo al mese, il tasso attuale si attesta intorno alle 50 unità.

Questi eventi evidenziano le sfide che l'industria aeronautica deve affrontare e l'importanza cruciale di una produzione efficiente e sicura. Il calo della produzione di Boeing illustra le difficoltà dell'azienda a soddisfare i requisiti delle autorità e al contempo a rispondere alla domanda delle compagnie aeree.