AMC Entertainment, un tempo icona delle meme-stock, continua ad affrontare sfide finanziarie. Nonostante un leggero miglioramento del risultato netto nel primo trimestre del 2024, i ricavi dell'operatore cinematografico sono leggermente diminuiti e il prezzo delle azioni ha registrato un calo significativo.

La società ha registrato una diminuzione delle vendite da gennaio a marzo a 951,4 milioni di dollari USA, rispetto ai 954,4 milioni nello stesso trimestre dell'anno precedente. Tuttavia, le perdite sono state ridotte da 235,5 milioni di dollari USA nel primo trimestre del 2023 a 163,5 milioni di dollari USA. Le perdite per azione sono diminuite di conseguenza da 1,71 a 0,62 dollari USA.

AD di AMC Adam Aron attribuisce i cali dei risultati al botteghino agli scioperi degli sceneggiatori e attori di Hollywood dell'anno precedente, ma sottolinea che l'azienda ha superato le aspettative. Si è detto fiducioso riguardo alle prestazioni future, soprattutto grazie a un'offerta cinematografica attraente nei prossimi mesi.

Nonostante ciò, pesa un grave fardello su AMC, in quanto l'azienda è confrontata con un debito di circa 4,5 miliardi di dollari USA, di cui una grande parte scadrà nel 2026. Un gruppo di creditori ha presentato una proposta per estendere le scadenze a breve termine, vista dagli analisti come passo cruciale per rafforzare il bilancio. Tuttavia, una conferma ufficiale di questo piano è ancora in attesa.

Il titolo AMC ha perso lunedì all'NYSE l'11,14 percento, scendendo a 3,03 dollari statunitensi, segnando la perdita giornaliera più forte da inizio aprile. Dall'inizio dell'anno, il titolo ha perso oltre il 50 percento del suo valore. Di fronte a queste evoluzioni e alle persistenti incertezze finanziarie, gli investitori rimangono cauti. Il futuro di AMC resta incerto e le speranze di una prossima inversione di tendenza sembrano infrangersi.