Le azioni del costruttore di impianti per l'industria dei chip AIXTRON hanno subito un forte calo mercoledì. Gli analisti della banca francese Exane BNP Paribas, guidati da Martin Jungfleisch, hanno abbassato il rating dei titoli AIXTRON da "Outperform" a "Underperform" e ridotto drasticamente l'obiettivo di prezzo da 21 euro. All'apertura del mercato, le azioni sono scese del 4,5 percento, raggiungendo il minimo da metà del 2022, per chiudere poi a 21,91 euro, con un calo del 4,70 percento.

Jungfleisch mette in guardia nella sua ricerca riguardo una possibile riduzione nel commercio delle apparecchiature per la produzione di carburo di silicio (SiC), un settore in cui AIXTRON è stata finora molto forte. La quota di mercato di AIXTRON potrebbe diminuire poiché il settore si sta spostando dai wafer con un diametro di 150 millimetri a quelli da 200 millimetri, preferendo inizialmente gli impianti per singolo wafer. Ciò potrebbe portare a aspettative irrealisticamente elevate sullo sviluppo dei profitti di AIXTRON per gli anni 2025 e 2026, anche se Jungfleisch prevede una crescita nel business dei semiconduttori a base di nitruro di gallio (GaN).

La discussione su potenziali perdite di quote di mercato, in particolare con clienti importanti come Wolfspeed e ON Semiconductor, ha influito negativamente sul titolo già alla fine di marzo. Tuttavia, AIXTRON non rileva alcuna perdita di quote di mercato presso i clienti esistenti e prevede addirittura guadagni di quote di mercato.

Le recenti preoccupazioni per un calo della domanda e possibili ulteriori restrizioni all'esportazione da parte degli stati occidentali di tecnologia a semiconduttori verso la Cina hanno anch'esse contribuito all'incertezza. Nonostante la recente perdita di valore del 43 percento dall'inizio dell'anno, AIXTRON è ancora in una posizione migliore rispetto alla fine del 2019, quando le azioni si attestavano intorno agli 8,5 euro dopo quattro anni di successi.