Il titolo tradotto in italiano sarebbe: "Manager di alto livello NVIDIA vendono pacchetti azionari del valore di milioni"

14/03/2024, 08:00

I membri del consiglio di amministrazione di NVIDIA incassano: ceduti titoli del valore di milioni, grazie all'entusiasmo per l'intelligenza artificiale e al rialzo delle azioni.

Il continuo rialzo dell'azione NVIDIA, principalmente guidato dall'hype globale sull'Intelligenza Artificiale (IA), non ha lasciato indifferente neanche i membri del Consiglio di Amministrazione del colosso dei chip. Nelle ultime settimane, quattro insider dell'azienda hanno tratto vantaggio dalla solida performance dell'azione, vendendo le loro quote aziendali per un valore di milioni.

Da tempo ormai, l'azione NVIDIA gode di grande popolarità nella borsa tecnologica statunitense NASDAQ, e non senza motivo. Solo nell'anno scorso, il titolo ha registrato un incremento di un notevole 237 percento, e anche quest'anno l'azione ha mostrato finora una forte performance – dall'inizio dell'anno il guadagno è già del 85,60 percento. Al prezzo di chiusura attuale del 12.03.2024, il valore di un'azione NVIDIA è di 919,13 dollari USA, con una capitalizzazione di mercato di circa 2,2 trilioni di dollari USA.

Gli ultimi sviluppi e il conseguente rally delle azioni NVIDIA hanno indotto alcuni membri del consiglio di amministrazione del gigante dei chip a vendere le loro partecipazioni. Secondo i documenti della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, Tench Coxe, ex amministratore delegato della società di investimento in capitale di rischio Sutter Hill Ventures, Mark Stevens, managing partner della società di investimenti private family-office S-Cubed Capital, Harvey Jones, direttore di lunga data e managing partner di Square Wave Ventures, e Mark Perry, consulente per organizzazioni non profit, si sono separati dalle loro azioni NVIDIA nelle scorse settimane.

Coxe, che fa parte del consiglio di amministrazione dal 1993 e ha partecipato attivamente alla fondazione del colosso dei chip, ha venduto azioni per un valore di 170,5 milioni di dollari in tre transazioni, secondo Fortune. Stevens, membro del consiglio dal 1993 che lo aveva temporaneamente lasciato nel 2006, ha ceduto a marzo azioni per un valore di 10,2 milioni di dollari, a febbraio erano 15.000 titoli del valore di 12 milioni di dollari e a gennaio 36.000 azioni per un valore di 19,7 milioni di dollari. Anche Perry e Jones, che sono nel consiglio da circa 10 anni e dal 1993 rispettivamente, hanno venduto azioni per oltre 10 milioni di dollari ciascuno a febbraio o nelle scorse settimane.

Nonostante queste vendite, i membri del consiglio di amministrazione menzionati possiedono ancora quote considerevoli in NVIDIA, come riporta ulteriormente Fortune. Tuttavia, mentre alcuni esperti avvertono di una possibile bolla, altri rimangono ottimisti e credono in un ulteriore rally delle azioni NVIDIA, che potrebbero catapultare il titolo del gigante dei chip a livelli senza precedenti.

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