La Banca Centrale Europea (BCE) ha ridotto i tassi di interesse per la prima volta dopo cinque riunioni consecutive e ha avviato un'inversione di tendenza dei tassi di interesse. Il tasso principale di rifinanziamento è stato ridotto al 4,25%, mentre il tasso di deposito è ora del 3,75%, rispetto al 4,0% precedente.

Già in precedenza il membro del consiglio della BCE Joachim Nagel aveva suggerito che la probabilità di un aumento dei tassi fosse alta se le proiezioni economiche non mostrassero cambiamenti sostanziali. Nonostante questa regolazione, la direttrice della BCE Isabel Schnabel ha sottolineato che un'ulteriore riduzione dei tassi il mese successivo non fosse certa e che si dovrebbero seguire approcci cauti.

Mit der erfolgten Leitzinssenkung werden Kredite billiger, was die Konjunktur ankurbeln könnte. Investitionen werden dadurch erleichtert, während das Sparen weniger attraktiv wird, da die Zinssätze für Einlagen sinken könnten. Besonders die deutsche Wirtschaft könnte von dieser Maßnahme profitieren. Das Bruttoinlandsprodukt (BIP) Deutschlands stieg im ersten Quartal um 0,2 Prozent, was leicht unter dem EU-Durchschnitt von 0,3 Prozent liegt.

Gli ultimi dati sull'inflazione della zona euro hanno aumentato la pressione sulla BCE affinché prenda provvedimenti. Il tasso di inflazione annuo è salito al 2,6 percento, rispetto al 2,4 percento del mese precedente, superando le aspettative. La BCE punta a un tasso di inflazione di poco inferiore al due percento nel medio termine.

Auf dem Markt wurde die Zinssenkung bereits weitgehend erwartet. Der DAX, der im Vorfeld der Entscheidung um etwa 0,7 Prozent höher notierte, zeigte nach der Ankündigung kaum Veränderungen. Generell sind Zinssenkungen positiv für die Finanzmärkte, da sie die Finanzierungskosten für Unternehmen senken und die Gewinnaussichten verbessern, was sich positiv auf die Aktienkurse auswirken kann.

Al mercato il taglio dei tassi era già ampiamente previsto. Il DAX, che prima dell'annuncio era aumentato di circa lo 0,7 percento, ha mostrato pochi cambiamenti dopo l'annuncio. In generale, i tagli dei tassi hanno un effetto positivo sui mercati finanziari, in quanto riducono i costi di finanziamento per le imprese e migliorano le prospettive di profitto, il che può avere un impatto positivo sui corsi azionari.

Le divisioni economiche delle banche centrali dell'area euro hanno leggermente rivisto al rialzo le loro previsioni sull'inflazione per gli anni 2024 e 2025. Gli esperti ora prevedono un aumento dei prezzi al consumo del 2,5% nel 2024 e del 2,2% nel 2025. L'economia dell'area euro è prevista crescere con tassi di crescita dello 0,9% nel 2024 e dell'1,4% nel 2025.

Here is the translation of the given heading to Italian:

La presidente della BCE, Christine Lagarde, ha dichiarato che i rischi di crescita sono bilanciati a breve termine, ma esiste il pericolo che le previsioni siano troppo ottimistiche a lungo termine. Ha sottolineato che la BCE continuerà a fare affidamento su dati sufficientemente rilevanti per prendere decisioni future.

Il ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner (FDP) ha valutato positivamente il taglio dei tassi di interesse. „Il taglio dei tassi di interesse della BCE è una notizia positiva per l’economia“, ha dichiarato sul servizio di messaggistica breve X. Ha sottolineato che la lotta contro l'inflazione ha successo se la politica monetaria della BCE è supportata da una politica fiscale orientata alla stabilità. „Non molliamo – il freno all'indebitamento è un freno all'inflazione“, ha detto Lindner.