La Federal Reserve statunitense ha ridotto significativamente i suoi piani per l'aumento dei requisiti di capitale per le maggiori banche del paese. L'aumento proposto inizialmente in estate del 19% è stato ridotto al 9%. In questo modo, la Fed ha risposto alle pressioni di Wall Street e della politica, che avevano criticato fortemente il piano originale.

Michael Barr, il massimo regolatore bancario della Fed, ha presentato martedì le regole revisionate. Queste riguardano ora soprattutto le banche con attività superiori a 250 miliardi di dollari. Originariamente, le normative dovevano applicarsi agli istituti con un'attività superiore a 100 miliardi di dollari. Le regole revisionate sono considerate un successo per la lobby bancaria, che aveva precedentemente mobilitato intensamente contro le proposte rigide.
La proposta iniziale è stata introdotta dopo i fallimenti bancari del 2023, tra cui Silicon Valley Bank e First Republic. Barr ha sottolineato che l'approccio conservatore della prima versione delle proposte è stato ora adattato dopo un intenso feedback. Nonostante l'allentamento delle normative, la senatrice statunitense Elizabeth Warren ha criticato i cambiamenti come un "regalo a Wall Street" che potrebbe aumentare il rischio di una futura crisi finanziaria.

Le normative riviste continuano a tenere conto dei rischi operativi, ma escludono grandi ambiti delle attività non basate sul credito, come la gestione patrimoniale, riducendo significativamente il fabbisogno di capitale delle banche. Anche i requisiti relativi ai mutui e al finanziamento del capitale proprio sono stati allentati. Le banche, in particolare le otto maggiori banche statunitensi, avevano sostenuto che le normative sul capitale più rigide avrebbero limitato l'attività di prestito e avuto un impatto negativo sull'economia. Critici di entrambi gli schieramenti politici avevano avvertito che normative più severe avrebbero potuto rendere più difficile l'accesso ai mutui e frenare la crescita economica.

Barr ha sottolineato, tuttavia, che le modifiche sono una soluzione temporanea e che verranno raccolti ulteriori feedback prima di prendere decisioni definitive. Ha chiarito che le regole rivisitate bilanceranno meglio i costi e i benefici dei requisiti patrimoniali per riflettere adeguatamente i rischi delle attività bancarie.