Google sviluppa con il chip Axion un nuovo semiconduttore per ridurre la dipendenza da fornitori esterni e combattere i crescenti costi dell'intelligenza artificiale. Questo chip, che sarà utilizzato in ampi data center, è in grado di gestire un'ampia gamma di compiti dalla pubblicità su YouTube all'analisi di grandi volumi di dati. Con questa iniziativa, Google entra in competizione con partner storici come Intel e Nvidia, sebbene l'azienda sottolinei che non si tratta di una sfida, ma di un'opportunità per espandere il mercato.

Questa evoluzione segue la pubblicazione di ChatGPT da parte di OpenAI alla fine del 2022, che ha scatenato una corsa agli armamenti nel campo dell'intelligenza artificiale. Google ha già precedentemente sviluppato chip IA specializzati e li utilizza per ridurre i costi nei servizi intensivi di AI.

Oltre a Google, anche altri giganti del cloud come Amazon.com e Microsoft investono nello sviluppo di chip proprietari per soddisfare la domanda di risorse di calcolo per l'intelligenza artificiale. Google prevede di rendere disponibili i chip Axion per i clienti esterni già entro quest'anno, enfatizzando l'efficienza di questi nuovi processori rispetto a prodotti simili.

Questa strategia di Google di affittare chip propri ai clienti cloud anziché venderli direttamente distingue l'azienda da altri produttori di semiconduttori e sottolinea la focalizzazione sulla fornitura di servizi cloud e intelligenza artificiale. L'investimento nel chip Axion evidenzia le aspirazioni di Google di rimanere leader nel campo dell'intelligenza artificiale e di soddisfare la crescente esigenza di risorse di calcolo specializzate.