X in Brasile temporaneamente di nuovo accessibile: Manovra tecnica o caso?

La piattaforma di rete sociale X di Elon Musk è stata temporaneamente accessibile in Brasile mercoledì, nonostante un divieto giudiziario fosse stato imposto nel paese. L'accesso temporaneo sembra essere dovuto a un cambio del fornitore di servizi cloud a Cloudflare, interpretato da alcuni funzionari brasiliani come un'aggiramento intenzionale del divieto. Il cambiamento ha permesso ad alcuni utenti di accedere a X senza utilizzare una rete privata virtuale (VPN), che era stata esplicitamente vietata dalla Corte Suprema del Brasile per l'accesso alla piattaforma. Un portavoce di X ha dichiarato che l'azienda aveva cambiato fornitore di servizi cloud dopo che l'infrastruttura precedente in America Latina non era più accessibile ai propri dipendenti. Ha sottolineato tuttavia che il "ripristino dei servizi involontario e temporaneo per gli utenti brasiliani" era solo un effetto collaterale di questo adattamento tecnico. "Anche se ci aspettiamo che la piattaforma torni presto a essere inaccessibile in Brasile, continuiamo a lavorare per consentire un rapido ritorno della piattaforma per le persone in Brasile, in collaborazione con il governo brasiliano", ha aggiunto il portavoce. Il ripristino temporaneo dell'accessibilità di X evidenzia le sfide tecniche che le autorità devono affrontare quando cercano di bloccare specifici siti web. Il blocco di X in Brasile, dove la piattaforma conta oltre 20 milioni di utenti, era stato imposto il 31 agosto da una controversa sentenza giudiziaria, dopo che l'azienda si era rifiutata di nominare un rappresentante legale nel paese, una misura richiesta dalla legge brasiliana. La decisione segna una drammatica escalation del conflitto tra Elon Musk e il giudice supremo Alexandre de Moraes, dopo che Musk aveva pubblicamente criticato i mandati giudiziari che ordinavano la rimozione di alcuni account apparentemente legati a individui e gruppi di estrema destra, accusati di diffondere disinformazione. In segno di protesta contro gli ordini giudiziari, Musk aveva anche chiuso l'ufficio dell'azienda in Brasile. Abrint, l'associazione brasiliana dei fornitori di servizi Internet e telecomunicazioni, ha dichiarato che il passaggio al fornitore di servizi Cloudflare rende il blocco dell'applicazione notevolmente più complicato. A differenza dei sistemi precedenti che utilizzavano indirizzi IP specifici e bloccabili, il nuovo sistema utilizza IP dinamici che cambiano continuamente e sono spesso condivisi con altri servizi legittimi. Il blocco di Cloudflare, quindi, non riguarderebbe solo X, ma una serie di altri servizi, influenzando l'internet nel suo complesso. Cloudflare e l'autorità brasiliana delle comunicazioni hanno rifiutato di commentare.