Misterioso arrivo: scoperto un tanker LNG nel nord della Russia

Un trasportatore di GNL, possibilmente parte della cosiddetta "flotta oscura" della Russia, ha attraccato in un impianto nel nord della Russia e potrebbe essere un primo tentativo di eludere le sanzioni imposte al progetto. Gli Stati Uniti avevano inserito l'Arctic LNG 2 della Russia nella loro lista delle sanzioni lo scorso anno a causa dell'invasione completa dell'Ucraina. Guidato dall'azienda energetica privata Novatek, il progetto ha iniziato la produzione a dicembre, ma non è riuscito finora a spedire GNL, poiché le sanzioni hanno reso difficile assicurare i trasportatori necessari. Tuttavia, immagini satellitari mostrano una nave lunga circa 280 metri - all'incirca la lunghezza di un tipico trasportatore di GNL - che era attraccata all'Arctic LNG 2 il 1º agosto. Le immagini mostrano anche attività di combustione, suggerendo una ripresa delle attività nel sito. "La nave è un trasportatore di GNL, e le attività di combustione indicano una ripresa delle operazioni presso l'Arctic LNG 2", ha dichiarato Mehdy Touil, uno specialista di GNL presso Calypso Commodities, un'azienda di software specializzata nell'industria del GNL. Novatek non ha ancora risposto a una richiesta di commento. Lo sviluppo è stato riportato per la prima volta dalla rivista specializzata gCaptain. Il GNL ha acquisito importanza per l'economia di guerra della Russia, fornendo entrate preziose dopo la perdita delle esportazioni di gasdotto verso l'Europa dall'invasione del 2022. L'Arctic LNG 2 avrebbe dovuto essere uno dei progetti di punta del paese, oltre al Yamal LNG, che non è soggetto a sanzioni e continua a fornire grandi quantità di gas all'Europa. Nonostante l'Unione Europea e l'Asia non abbiano imposto sanzioni dirette contro le importazioni di GNL russo, Bruxelles ha approvato a giugno restrizioni che vieteranno lo scarico di GNL russo da grandi navi rompighiaccio su navi più piccole nei porti dell'UE, limitando notevolmente le opzioni della Russia per la distribuzione globale del suo gas. In previsione di un ulteriore inasprimento delle restrizioni sul suo commercio di GNL si sospetta che Mosca stia costruendo una "flotta oscura" di trasportatori di GNL attraverso acquirenti misteriosi negli Emirati Arabi Uniti, similarmente a quanto fatto con la sua flotta oscura di petroliere. Sebbene l'identità della nave nelle immagini satellitari non sia chiara, la nave nella foto ha la stessa lunghezza del Pioneer, un trasportatore di GNL battente bandiera di Palau, acquistato ad aprile dal suo attuale proprietario. Il Pioneer fa parte della presunta flotta oscura di trasportatori di GNL della Russia. I dati del transponder mostrano che la nave si è diretta verso il mare a nord della Norvegia, dove ha compiuto cerchi sin dalla fine di luglio. Le immagini radar del satellite Sentinel-1 dell'Agenzia Spaziale Europea non mostrano però navi nel luogo remoto dove si dice che dovrebbe essere il Pioneer. I gestori della nave, Ocean Speedstar Solutions, non hanno ancora risposto a una richiesta di commento. Il proprietario della nave, Zara Shipholding, non possiede altre navi e indirizza tutta la corrispondenza a Ocean Speedstar.