Exxon Mobil supera le aspettative di profitto grazie alla forte produzione di petrolio di scisto.

Exxon Mobil ha superato le aspettative di Wall Street con i suoi risultati trimestrali. Nonostante un ambiente di mercato difficile, caratterizzato da una domanda in calo e margini deboli, l'azienda ha registrato un calo degli utili di appena il 5% rispetto all'anno precedente. Questo è in contrasto con cali molto più significativi di concorrenti come BP e TotalEnergies. Nel terzo trimestre, Exxon ha ottenuto un utile di 8,61 miliardi di dollari, leggermente inferiore ai 9,07 miliardi di dollari dell'anno precedente. Tuttavia, l'utile per azione è stato di 1,92 dollari, superiore ai 1,88 dollari previsti dagli analisti, grazie a una produzione di petrolio e gas superiore e a spese controllate. Kathryn Mikells, CFO di Exxon, ha sottolineato i nuovi record di produzione dell'azienda, con un aumento della produzione di petrolio e gas di circa il 25% a 4,6 milioni di barili al giorno. Prima della pubblicazione dei risultati, Exxon aveva accennato a una potenziale diminuzione degli utili operativi, spingendo gli analisti a ridurre le loro previsioni di utili di quasi dieci centesimi per azione. Le azioni di Exxon sono aumentate dell'1,9% nelle contrattazioni pre-mercato, arrivando a 119 dollari per azione. Il significativo aumento della produzione è dovuto all'acquisizione di Pioneer Natural Resources a maggio. Questo accordo da 60 miliardi di dollari ha incrementato la produzione nel più grande bacino di scisto degli Stati Uniti quasi a 1,4 milioni di barili di petrolio e gas giornalieri. I fondi liberati permettono a Exxon di aumentare il dividendo del 4%, a differenza di concorrenti come Saudi Aramco e Chevron, che quest'anno hanno dovuto contrarre debiti per mantenere la loro politica di dividendi. Sebbene Exxon non abbia fornito una previsione per il quarto trimestre, l'azienda prevede di presentare il mese prossimo un aggiornamento delle prospettive di produzione. Con un potenziale ulteriore offerta di 180.000 barili al giorno da parte dell'OPEC, il mercato rimane teso per quanto riguarda l'equilibrio tra domanda e offerta. I ricavi dalla produzione di benzina e diesel sono scesi a 1,3 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 2,44 miliardi di dollari dell'anno scorso. Questo è stato in parte dovuto a margini deboli e al guasto di una raffineria in Illinois, che ha pesato sui risultati operativi per circa 250 milioni di dollari. Nonostante questa sfida, Mikells rimane fiduciosa riguardo al business della raffinazione, poiché i margini di raffinazione sono rimasti quasi il doppio rispetto al 2019.