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Varta raggiunge un importante accordo nella procedura di risanamento – Gli azionisti rischiano di rimanere a mani vuote
Varta ha raggiunto un importante accordo con i creditori nell'ambito della sua procedura di risanamento.
Il procedimento di risanamento della società di batterie in difficoltà Varta ha superato un altro ostacolo decisivo.
Quasi tutti i gruppi interessati sostengono il concetto annunciato ad agosto, ad eccezione dei piccoli azionisti. Questi ultimi rischiano di perdere completamente i loro investimenti, poiché dovrebbero essere spinti fuori dall'azienda. I difensori degli investitori hanno già annunciato la loro opposizione, tuttavia gli interessi dei piccoli azionisti vengono compromessi nell'ambito della legge sulla stabilizzazione e ristrutturazione aziendale (StaRUG).
Il piano di risanamento prevede una riduzione del debito e la proroga dei prestiti. Le passività del gruppo dovrebbero essere ridotte da quasi mezzo miliardo di euro a circa 230 milioni di euro. La riduzione del debito sarà quindi inferiore di 30 milioni di euro rispetto a quanto inizialmente previsto. Nuovo capitale sarà fornito, tra l'altro, attraverso l'ingresso di Porsche e prestiti dai creditori.
Il piano di ristrutturazione dovrebbe essere presentato al tribunale di competenza per la ristrutturazione all'inizio di ottobre, al più tardi a metà mese, secondo Ostermann. Il CEO di Varta spera di completare il processo entro la fine dell'anno. Tuttavia, al più tardi entro la fine di gennaio 2024, la ristrutturazione dovrebbe essere completata.
La ristrutturazione dovrebbe finanziare Varta fino alla fine del 2027, con tagli di posti di lavoro nell'amministrazione previsti. Varta aveva avviato la procedura pre-fallimentare a luglio, causando un forte calo del prezzo delle azioni. Attualmente, il gruppo impiega circa 4.000 dipendenti.
Varta si trova in crisi da tempo a causa della forte fluttuazione della domanda di batterie al litio-ionico, utilizzate anche negli auricolari. Inoltre, l'azienda deve affrontare la concorrenza a basso costo proveniente dalla Cina. A febbraio, inoltre, attacchi hacker avevano paralizzato la produzione per settimane. Oltre a fattori esterni, vengono citati anche errori di gestione come cause della crisi.
Nel corso dell'anno 2023, Varta ha registrato un fatturato di circa 554 milioni di euro, tuttavia, a causa dell'attacco informatico, non sono stati pubblicati dati più recenti. Il rapporto annuale 2023 è atteso per la fine di ottobre, mentre i dati del primo trimestre 2024 dovrebbero seguire a novembre.
L'azione di Varta ha chiuso mercoledì 0,51 percento in meno a 1,55 euro nel trading XETRA. Nella negoziazione after-hour su Tradegate, il titolo ha perso un ulteriore 1,99 percento, scendendo a 1,53 euro.