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Romania Rapporto di Riserva Obbligatoria

Quotazione

5 %
Variazione +/-
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Variazione %
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L'attuale valore del Rapporto di Riserva Obbligatoria in Romania è 5 %. Il Rapporto di Riserva Obbligatoria in Romania è diminuito a 5 % il 01/02/2024, dopo essere stato 5 % il 01/01/2024. Dal 01/11/1995 al 01/03/2024, il PIL medio in Romania è stato 19,88 %. Il massimo storico è stato raggiunto il 01/11/1995 con 40,00 %, mentre il valore più basso è stato registrato il 01/11/2020 con 5,00 %.

Fonte: National Bank of Romania

Rapporto di Riserva Obbligatoria

  • 3 anni

  • 5 anni

  • 10 anni

  • 25 anni

  • Max

Quota di riserva in contanti

Rapporto di Riserva Obbligatoria Storia

DataValore
01/02/20245 %
01/01/20245 %
01/12/20235 %
01/11/20235 %
01/10/20235 %
01/09/20235 %
01/08/20235 %
01/07/20235 %
01/06/20235 %
01/05/20235 %
1
2
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...
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Indicatori macroeconomici simili a Rapporto di Riserva Obbligatoria

NomeAttualePrecedenteFrequenza
🇷🇴
Bilancia della Banca Centrale
375,881 miliardi RON377,628 miliardi RONMensile
🇷🇴
Bilanza delle banche
867,276 miliardi RON873,452 miliardi RONMensile
🇷🇴
Crediti al settore privato
194,195 miliardi RON192,756 miliardi RONMensile
🇷🇴
Offerta di moneta M0
114,494 miliardi RON116,358 miliardi RONMensile
🇷🇴
Offerta di moneta M2
684,823 miliardi RON689,901 miliardi RONMensile
🇷🇴
Offerta di Moneta M3
684,823 miliardi RON689,901 miliardi RONMensile
🇷🇴
Offerta Monetaria M1
408,63 miliardi RON403,259 miliardi RONMensile
🇷🇴
Riserve valutarie
64,39 miliardi EUR65,07 miliardi EURMensile
🇷🇴
Tasso d'interesse
7 %7 %frequency_daily
🇷🇴
Tasso d'interesse sul credito
8 %8 %Mensile
🇷🇴
Tasso di interesse sui depositi
5,75 %6 %Mensile
🇷🇴
Tasso interbancario
5,71 %5,71 %frequency_daily

In Romania, il coefficiente di riserva obbligatoria si riferisce al rapporto di riserva minima obbligatoria sulle passività denominate in valuta estera delle istituzioni di credito e il suo ruolo principale è quello di contenere l'espansione dei prestiti in valuta estera.

Cos'è Rapporto di Riserva Obbligatoria

Il Cash Reserve Ratio (CRR), conosciuto anche come coefficiente di riserva obbligatoria, rappresenta una delle più importanti manovre di politica monetaria utilizzate dalle banche centrali per controllare la massa monetaria e, conseguentemente, l’inflazione. Questo parametro indica la percentuale di depositi che le banche commerciali sono obbligate a mantenere come riserva presso la banca centrale, piuttosto che poter essere utilizzati per concedere prestiti o altre operazioni finanziarie. Eulerpool, come portale professionale per la visualizzazione dei dati macroeconomici, dedica molta attenzione a questa variabile essenziale per comprendere le dinamiche economiche di un paese. L'importanza del Cash Reserve Ratio risiede nel suo ruolo cruciale nel determinare la liquidità bancaria e la capacità del sistema bancario di sostenere l'economia. Quando la banca centrale decide di aumentare il CRR, le banche commerciali devono trattenere una parte maggiore dei loro depositi come riserva, riducendo così la quantità di denaro disponibile per il prestito. Questo può avere un effetto restrittivo sull'economia, in quanto diminuisce la capacità delle imprese e dei consumatori di accedere al credito. Al contrario, una riduzione del CRR aumenta la liquidità disponibile nel sistema bancario, potenzialmente stimolando l'economia. L’efficacia del CRR come strumento di politica monetaria dipende in larga misura dalla struttura economica e finanziaria di un paese. Nei paesi emergenti, dove il sistema bancario è spesso più volatile e la gestione della liquidità può essere più complessa, il coefficiente di riserva obbligatoria può rappresentare un mezzo potente per stabilizzare l’economia. Nei paesi sviluppati, altre manovre di politica monetaria, come le operazioni di mercato aperto e la gestione dei tassi di interesse, possono talvolta avere un ruolo più preminente, ma il CRR rimane comunque un elemento di fondamentale importanza. La storia del Cash Reserve Ratio è antica e risale alla nascita dei moderni sistemi bancari. Originariamente, il CRR aveva lo scopo principale di garantire la solvibilità delle banche, assicurando che un certo ammontare di risorse fosse sempre disponibile per soddisfare le richieste dei depositanti. Con l'evoluzione delle teorie economiche e delle tecniche di gestione monetaria, il CRR ha assunto un ruolo sempre più centrale nella stabilizzazione macroeconomica e nel controllo dell'inflazione. Nel determinare il livello adeguato del CRR, le banche centrali devono tenere conto di una serie di fattori economici e finanziari. Tra questi, l’andamento dell’inflazione, il livello di crescita economica, la stabilità del sistema bancario e le condizioni dei mercati finanziari internazionali. Un aspetto fondamentale è anche la previsione delle reazioni del settore bancario e del pubblico alle variazioni del CRR. Cambiamenti improvvisi e significativi possono suscitare incertezza e volatilità, pertanto molte banche centrali preferiscono adottare un approccio graduale e prevedibile nell’implementazione delle modifiche al CRR. Uno degli esempi più recenti di utilizzo del CRR come strumento di politica monetaria può essere osservato nelle economie emergenti dell'Asia. In paesi come l'India e la Cina, le autorità monetarie hanno frequentemente regolato il registro delle riserve obbligatorie per controllare l’espansione economica e prevenire il rischio di bolle speculative nel mercato immobiliare e in altri settori chiave. In questi contesti, il CRR è utilizzato non solo per gestire la liquidità interna, ma anche per influenzare i flussi di capitali esterni e stabilizzare la valuta nazionale. Tuttavia, il CRR non è privo di critiche. Alcuni economisti sostengono che esso possa introdurre rigidità nel sistema bancario, limitando la capacità delle banche di rispondere rapidamente alle mutevoli condizioni del mercato. Inoltre, in un contesto di bassi tassi di interesse, l'uso del CRR come strumento principale di politica monetaria può risultare meno efficace rispetto a strumenti più flessibili come le operazioni di mercato aperto. Nonostante queste critiche, il CRR rimane un elemento centrale nel toolkit di molte banche centrali, grazie alla sua capacità di influenzare rapidamente e direttamente la liquidità del sistema bancario. La trasparenza e la comunicazione delle decisioni relative al CRR sono altri aspetti cruciali. Le banche centrali moderne tendono a favorire una comunicazione chiara e tempestiva delle loro politiche, al fine di ridurre l’incertezza e migliorare la prevedibilità delle loro azioni. Ad esempio, quando una banca centrale decide di modificare il CRR, è comune che essa riveli le motivazioni alla base della decisione, i suoi obiettivi e le sue aspettative per il futuro. Questo approccio aiuta a mantenere la fiducia nel sistema bancario e a stabilizzare le aspettative del mercato. In conclusione, il Cash Reserve Ratio rappresenta un pilastro della politica monetaria moderna, con un ruolo fondamentale nel controllo della liquidità e della stabilità economica. La sua gestione richiede una comprensione profonda delle dinamiche macroeconomiche e un approccio equilibrato per bilanciare la stabilità finanziaria con le esigenze di crescita economica. Eulerpool, con la sua attenzione ai dati macroeconomici e alla loro interpretazione, offre agli utenti un'analisi approfondita e aggiornamenti costanti su questa e altre variabili economiche, aiutando professionisti, accademici e investitori a prendere decisioni informate e consapevoli nell’ambito della gestione economica e finanziaria.