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A partire da 2 € Namibia Tasso di disoccupazione
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L'attuale valore del Tasso di disoccupazione in Namibia è 20 %. Il Tasso di disoccupazione in Namibia è diminuito a 20 % il 01/01/2022, dopo essere stato 21,1 % il 01/01/2021. Dal 01/01/1991 al 01/01/2023, il PIL medio in Namibia è stato 20,94 %. Il massimo storico è stato raggiunto il 01/01/1997 con 24,50 %, mentre il valore più basso è stato registrato il 01/01/2012 con 16,80 %.
Tasso di disoccupazione ·
3 anni
5 anni
10 anni
25 anni
Max
tasso di disoccupazione | |
---|---|
01/01/1991 | 19,10 % |
01/01/1992 | 18,80 % |
01/01/1993 | 19,00 % |
01/01/1994 | 19,40 % |
01/01/1995 | 21,40 % |
01/01/1996 | 22,90 % |
01/01/1997 | 24,50 % |
01/01/1998 | 23,10 % |
01/01/1999 | 21,70 % |
01/01/2000 | 20,30 % |
01/01/2001 | 21,10 % |
01/01/2002 | 21,60 % |
01/01/2003 | 22,20 % |
01/01/2004 | 22,10 % |
01/01/2005 | 22,10 % |
01/01/2006 | 21,80 % |
01/01/2007 | 22,10 % |
01/01/2008 | 22,00 % |
01/01/2009 | 22,30 % |
01/01/2010 | 22,10 % |
01/01/2011 | 19,50 % |
01/01/2012 | 16,80 % |
01/01/2013 | 19,00 % |
01/01/2014 | 18,50 % |
01/01/2015 | 20,80 % |
01/01/2016 | 23,40 % |
01/01/2017 | 21,80 % |
01/01/2018 | 19,90 % |
01/01/2019 | 20,00 % |
01/01/2020 | 21,10 % |
01/01/2021 | 21,10 % |
01/01/2022 | 20,00 % |
Tasso di disoccupazione Storia
Data | Valore |
---|---|
01/01/2022 | 20 % |
01/01/2021 | 21,1 % |
01/01/2020 | 21,1 % |
01/01/2019 | 20 % |
01/01/2018 | 19,9 % |
01/01/2017 | 21,8 % |
01/01/2016 | 23,4 % |
01/01/2015 | 20,8 % |
01/01/2014 | 18,5 % |
01/01/2013 | 19 % |
Indicatori macroeconomici simili a Tasso di disoccupazione
Nome | Attuale | Precedente | Frequenza |
---|---|---|---|
🇳🇦 Popolazione | 2,64 Mio. | 2,6 Mio. | Annualmente |
In Namibia, il tasso di disoccupazione misura il numero di persone che cercano attivamente un lavoro come percentuale della forza lavoro.
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Cos'è Tasso di disoccupazione
Il tasso di disoccupazione rappresenta una delle principali categorie macroeconomiche monitorate dai governi, dagli economisti e dagli analisti finanziari per valutare la salute economica di una nazione. In questa descrizione, esploreremo l'importanza del tasso di disoccupazione, includendo le sue definizioni, le cause, gli effetti e le modalità di misurazione. Eulerpool si impegna a fornire dati economici accurati e tempestivi, e la nostra analisi del tasso di disoccupazione si propone di offrire una panoramica completa e dettagliata di questo indicatore chiave. Il tasso di disoccupazione è definito come la percentuale della forza lavoro che è senza lavoro ma è attivamente alla ricerca di occupazione. Questa misura esclude coloro che non stanno cercando attivamente lavoro, come gli studenti, i pensionati e coloro che hanno abbandonato la ricerca di un impiego. Attraverso il monitoraggio del tasso di disoccupazione, possiamo ottenere indicazioni cruciali sugli squilibri del mercato del lavoro e sulla capacità di un'economia di creare nuove opportunità di lavoro. Le cause della disoccupazione possono essere suddivise in diverse categorie. In primo luogo, la disoccupazione ciclica si verifica durante le fasi di recessione economica, quando la domanda aggregata diminuisce e le imprese riducono la forza lavoro per adeguarsi alla riduzione delle vendite e dei profitti. In secondo luogo, la disoccupazione strutturale deriva da cambiamenti a lungo termine nell'economia, come l'innovazione tecnologica o la globalizzazione, che possono rendere alcune competenze obsolete e richiedere riqualificazione o migrazione lavorativa. Infine, la disoccupazione frizionale è quella che si verifica durante il naturale processo di cambiamento dei posti di lavoro, quando i lavoratori stanno transitoriamente cercando nuove opportunità, magari per migliorare la propria posizione lavorativa o per trovare un impiego più adatto alle loro competenze. Gli effetti della disoccupazione sono molteplici e influenzano non solo l'economia, ma anche la società nel suo complesso. Sul piano economico, un tasso di disoccupazione elevato comporta una riduzione della produzione economica potenziale e un uso inefficiente delle risorse umane. Inoltre, tende a diminuire il reddito disponibile delle famiglie, riducendo la domanda di beni e servizi e creando un circolo vizioso di bassa crescita economica. Dal punto di vista sociale, la disoccupazione può portare a gravi conseguenze psicologiche e sociali, come il deterioramento della salute mentale, l'aumento della criminalità e degli scontri sociali, oltre a maggiori disuguaglianze economiche e disagio sociale. La misurazione del tasso di disoccupazione avviene principalmente attraverso indagini campionarie sulla forza lavoro, condotte periodicamente da enti governativi o istituti di statistica nazionali. Queste indagini chiedono a un campione rappresentativo della popolazione informazioni sul loro stato occupazionale, determinando quindi chi è impiegato, disoccupato o fuori dalla forza lavoro. Esistono varie metodologie di misurazione e definizioni che possono variare da paese a paese, ma in generale, sono utilizzate norme internazionali stabilite dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) per garantire la comparabilità tra nazioni diverse. Le politiche governative giocano un ruolo cruciale nella gestione della disoccupazione. I governi possono adottare politiche fiscali espansive, riducendo le tasse o incrementando la spesa pubblica per stimolare la domanda aggregata e creare posti di lavoro. Le politiche monetarie, ad esempio abbassando i tassi di interesse, possono incoraggiare gli investimenti privati e incrementare l'occupazione. Inoltre, le politiche del lavoro, come programmi di formazione professionale, incentivi all'assunzione, e supporto alla mobilità lavorativa, possono aiutare a ridurre la disoccupazione strutturale e frizionale. Infine, è importante considerare il ruolo delle dinamiche globali. La globalizzazione ha portato a una crescente interconnessione tra le economie nazionali, il che significa che i cambiamenti nel tasso di disoccupazione in un paese possono avere implicazioni per altri paesi. Ad esempio, una recessione economica in una grande economia può ridurre la domanda per le esportazioni di altri paesi, aumentando i tassi di disoccupazione a livello internazionale. Allo stesso modo, l'intervento di istituzioni come il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e la Banca Mondiale, attraverso programmi di assistenza e prestiti, può influenzare le politiche economiche nazionali e i tassi di disoccupazione. In sintesi, il tasso di disoccupazione è un indicatore macroeconomico fondamentale che fornisce informazioni cruciali sulla salute economica di una nazione, sulle dinamiche del mercato del lavoro e sugli effetti sociali ed economici della disoccupazione. Monitorare e analizzare questo dato è essenziale per formulare politiche economiche efficaci e per comprendere le sfide e le opportunità presenti nel mercato del lavoro. Presso Eulerpool ci impegniamo a riportare con precisione e tempestività i dati relativi al tasso di disoccupazione, così da offrire agli utenti uno strumento affidabile per l'analisi e la comprensione delle tendenze macroeconomiche. Con un accesso costante a informazioni aggiornate, è possibile prendere decisioni informate e contribuire al miglioramento delle condizioni economiche nazionali e internazionali.