ServiceNow, un fornitore leader di software cloud, ha annunciato che il Chief Operating Officer (COO) CJ Desai ha rassegnato le dimissioni dopo un'indagine interna. L'indagine riguardava l'assunzione dell'ex Chief Information Officer (CIO) dell'esercito degli Stati Uniti e l'acquisizione di contratti governativi.

L'indagine condotta dal consiglio di amministrazione ha rivelato che l'assunzione di questa persona, il cui nome non è stato divulgato dall'azienda, violava le politiche aziendali. Questa persona, che dal 2023 dirigeva le iniziative nel settore pubblico dell'azienda, ha lasciato ServiceNow.

L'occasione dell'indagine è stata una denuncia che segnalava problemi di conformità relativi al processo di approvvigionamento di un contratto governativo. ServiceNow aveva rivelato l'indagine nel suo rapporto trimestrale alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti a maggio.

Desai, che ha servito anche come presidente dell'azienda, ha rassegnato immediatamente le dimissioni da tutte le sue posizioni. ServiceNow ha sottolineato che si tratta di un caso isolato.

Chris Bedi, che è in ServiceNow da oltre un decennio, è stato nominato Chief Product Officer ad interim.

ServiceNow ha annunciato il cambio di leadership dopo aver rivisto nuovamente al rialzo le previsioni annuali. Nel secondo trimestre, i ricavi sono aumentati del 22%.

Questi sviluppi sottolineano gli sforzi di ServiceNow per ottenere una forte crescita dei ricavi e soddisfare le aspettative degli investitori, nonostante le sfide interne.