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La Cina chiede ad Apple di rimuovere importanti app dall'App Store.
WhatsApp, Signal e Telegram sono stati rimossi dall'App Store di Apple per soddisfare le richieste di censura.
Cina ordina ad Apple di rimuovere alcune delle più popolari app di messaggistica chat dal suo App Store in Cina, un ulteriore esempio di richieste di censura al venditore di iPhone nel suo secondo più grande mercato. Tra le app interessate ci sono WhatsApp e Threads di Meta Platforms, così come le piattaforme di messaggistica Signal e Telegram, che sono state rimosse dallo store cinese venerdì. Apple ha dichiarato di dover rimuovere le app a causa di preoccupazioni per la sicurezza nazionale, senza fornire ulteriori dettagli.
La rimozione di queste app dall'App Store in Cina fa parte di una più ampia stretta sui controlli Internet da parte di Pechino, che reagisce sensibilmente alle informazioni non censurate. Queste app, che permettono agli utenti di scambiare messaggi e condividere file individualmente o in grandi gruppi, hanno circa tre miliardi di utenti in tutto il mondo. In Cina sono accessibili solo tramite reti private virtuali che portano gli utenti fuori dalla Grande Muraglia informatica cinese.
L'Amministrazione del Cyberspace della Cina ha richiesto la rimozione di WhatsApp e dei thread, in quanto entrambi contengono contenuti politici con menzioni problematiche del presidente cinese, secondo una persona a conoscenza della questione. Tuttavia, Apple ha sottolineato che questo non faceva parte della motivazione.
Le tensioni tecnologiche tra gli Stati Uniti e la Cina sono già elevate, poiché il Congresso promuove un sforzo bipartisan per regolamentare TikTok, che potrebbe portare all'adozione di una legge questo mese che obbligherebbe la società madre cinese a vendere l'app popolare di condivisione video negli USA o a subire un divieto.
Le misure seguono una serie di passi intrapresi da Apple nel suo più grande mercato estero per conformarsi alle crescenti regole di censura e privacy della Cina. Nel 2020, ad esempio, Apple ha rimosso migliaia di applicazioni di videogiochi dopo che funzionari cinesi avevano preso di mira i giochi privi di licenza governativa. Le piattaforme di messaggistica chat sono motivo di preoccupazione per le autorità cinesi, in quanto offrono canali attraverso i quali gli utenti possono organizzare movimenti sociali, ha detto Eric Liu, analista presso China Digital Times, un sito che monitora la censura cinese.
La rimozione di ulteriori app straniere e nazionali in Cina segue un ordine del governo che richiede agli sviluppatori di app mobili di registrare le loro applicazioni presso le autorità di regolamentazione entro marzo di quest'anno. Le app non registrate saranno rimosse dagli app store, secondo Pechino, con l'obiettivo di combattere le app non sicure, come quelle coinvolte in truffe telefoniche.