Il gruppo olandese di tecnologia medica Philips ha rivisto al ribasso le sue previsioni di fatturato per l'anno in corso, poiché la domanda in Cina è ulteriormente diminuita. Nel terzo trimestre del 2024, l'azienda ha registrato una diminuzione del fatturato del due percento a poco meno di 4,4 miliardi di euro, principalmente a causa di una domanda deteriorata, tra l'altro, da parte degli ospedali.
Philips ha ridotto le previsioni di crescita comparabile per il 2024 dal tre-cinque percento a solo 0,5-1,5 percento. Questa revisione non tiene conto degli effetti valutari o di portafoglio. Le continue difficoltà in Cina sono dovute a un contesto economico più debole e alle misure anticorruzione del governo cinese, che portano a ritardi nell’assegnazione degli ordini.
Mentre la situazione in Cina rimane problematica, Philips si mostra stabile in altre regioni. L'azienda mantiene la previsione di una crescita dal tre al cinque percento e si mostra ottimista riguardo al margine operativo rettificato. Per il 2024, Philips prevede un margine dell'11,5 percento, all'estremità superiore della gamma precedentemente comunicata.
Nel terzo trimestre, i ricavi su base comparabile sono rimasti stagnanti, mentre gli ordini sono diminuiti del due percento. Nonostante queste sfide, Philips è riuscita ad aumentare l'EBITDA rettificato da 456 milioni di euro a 516 milioni di euro, corrispondente a un incremento del margine di 1,6 punti percentuali, raggiungendo l'11,8 percento. Il profitto è così raddoppiato a 181 milioni di euro.
Le azioni di Philips hanno reagito negativamente ai nuovi dati e sono recentemente diminuite del 16,86% all'Euronext, raggiungendo 24,51 euro. Queste perdite di valore riflettono le incertezze degli investitori riguardo ai problemi persistenti nel mercato cinese, nonostante gli sviluppi positivi in altri settori aziendali.