L'ultimo incidente avvenuto nel colosso tecnologico cinese Baidu, in cui è stata licenziata la responsabile delle relazioni pubbliche dopo una controversia, ha scatenato ampie discussioni sulla cultura lavorativa nel settore tecnologico cinese. Qu Jing, la vicepresidente interessata di Baidu, aveva pubblicato sulla piattaforma social Douyin, l'equivalente cinese di TikTok, dei video in cui esponeva il suo rigido metodo di leadership, mostrando poca empatia per le questioni personali dei suoi dipendenti.

Nei video Qu denigrava i dipendenti che non volevano lavorare nel fine settimana e non mostrava comprensione per un dipendente che si lamentava di messaggi notturni che svegliavano il suo bambino piangente. "Perché dovrebbe essere un problema mio che tuo figlio pianga?", disse in uno dei video. Queste dichiarazioni hanno scatenato un'ondata di indignazione tra la Generazione Z in Cina, che si oppone sempre più alla spietata cultura del lavoro nel settore tecnologico.

Quando la critica pubblica è escalata, Qu ha cancellato i video e li ha sostituiti con delle scuse. Ha ammesso di essere stata troppo impaziente e di non aver scelto un approccio adeguato. Tuttavia, Baidu ha deciso di licenziarla. Robin Li, il CEO di Baidu, era così irritato dalle dichiarazioni da licenziare Qu giovedì. La dirigenza dell'azienda ha sottolineato che i commenti di Qu non riflettevano la vera cultura e i valori di Baidu e ha promesso di rivedere la cultura aziendale e le pratiche lavorative.

Questo incidente riflette un malcontento più ampio verso la cosiddetta "cultura del lavoro 996" in Cina, che va dalle 9 del mattino alle 9 di sera, sei giorni alla settimana. I giovani cinesi si oppongono sempre più a questo onere lavorativo con concetti come "Lying Flat" (distendersi) e "Letting It Rot" (lasciarlo marcire). L'incidente ha anche attirato l'attenzione dei media statali, che hanno criticato la brutale "cultura del lupo" che vedono come sottoprodotto dell'economia di mercato del paese.

Le azioni di Baidu sono scese negli USA di oltre il 6% e a Hong Kong del 3%, poiché l'azienda ha affrontato le conseguenze dell'incidente. Questo incidente probabilmente continuerà a stimolare discussioni sulle condizioni di lavoro nel frenetico settore tecnologico della Cina.