Il razzo vettore pesante New Glenn di Blue Origin ha raggiunto con successo l'orbita al suo volo inaugurale. Con questo, il fondatore Jeff Bezos si avvicina a sfidare SpaceX di Elon Musk nel competitivo mercato dei lanci satellitari.

Giovedì mattina alle 02:03 ora locale, il razzo alto 98 metri è partito dalla Cape Canaveral Space Force Station in Florida, cinque anni dopo il previsto. Poco dopo il lancio, il propulsore si è separato e dopo 13 minuti il New Glenn ha raggiunto l'orbita, accompagnato dagli applausi nel centro di controllo di Blue Origin. Il lancio è stato rinviato più volte. Infine, maltempo, una componente ghiacciata e una nave nell'area di sicurezza hanno impedito il lancio. Nonostante questi ostacoli, alla fine il New Glenn è decollato, accompagnato da una scia di fumo simbolica che brillava nei colori aziendali del Blu.

Tuttavia, il ritorno del booster, che avrebbe dovuto dimostrare la riutilizzabilità del razzo, è fallito. "Il nostro obiettivo principale era raggiungere in sicurezza l'orbita. Tutto il resto è un bonus", ha detto Ariane Cornell, responsabile dei sistemi spaziali di Blue Origin. Il razzo, intitolato all'astronauta americano John Glenn, ha una capacità di carico di 45 tonnellate per l'orbita terrestre bassa. Sebbene ciò sia significativamente inferiore alle 150 tonnellate dello Starship di SpaceX, il New Glenn convince con uno dei più grandi alloggiamenti per il carico utile del settore: 22 metri di altezza e 7 metri di diametro. È alimentato da sette motori BE-4 a metano liquido, che insieme generano oltre 3,8 milioni di libbre di spinta.

Il razzo dovrebbe anche portare in orbita i satelliti per il Project Kuiper di Amazon, che concorrà con Starlink di SpaceX, nonché per il lander lunare Blue Moon di Blue Origin. Tra i clienti ci sono anche NASA, AST SpaceMobile e vari fornitori di telecomunicazioni. Attualmente SpaceX domina il mercato con i suoi razzi Falcon e ha effettuato oltre la metà dei 259 lanci orbitali globali nel 2024. Molti esperti del settore ritengono che SpaceX con il suo Starship, il cui settimo volo di prova è imminente, abbasserà notevolmente i costi di lancio. Anche se Blue Origin non ha fornito un numero esatto di missioni pianificate per New Glenn, diversi razzi sono in produzione. Il prossimo passo è una serie di voli di prova prima che il razzo venga messo in servizio commerciale.