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Bill Gates e Jeff Bezos puntano sull'estrazione high-tech: la start-up KoBold Metals ora vale 2,96 miliardi di dollari

Intelligenza artificiale incontra l'estrazione mineraria: come KoBold Metals intende rivoluzionare il futuro dell'energia - con sostenitori di spicco e una valutazione miliardaria.

Eulerpool News 1 gen 2025, 06:55

Con un mix di intelligenza artificiale, lungimiranza strategica e sostenitori prominenti come Bill Gates e Jeff Bezos, la start-up californiana KoBold Metals punta ai materiali grezzi del futuro – suscitando l'attenzione non solo della concorrenza ma anche degli investitori.

Valutazione miliardaria per la ricerca innovativa di materie prime

537 milioni di dollari statunitensi: è quanto capitale fresco l'azienda specializzata in estrazione mineraria e intelligenza artificiale è riuscita a raccogliere nel suo ultimo round di finanziamento. Ciò porta la valutazione dell'azienda a ben 2,96 miliardi di dollari statunitensi. Dietro le quinte ci sono finanziatori di spicco: Breakthrough Energy Ventures di Gates, Andreessen Horowitz e T. Rowe Price sono tra i sostenitori. Nuovo a bordo è il gruppo di investimenti StepStone.

Ma cosa rende KoBold Metals così speciale? Con la sua tecnologia innovativa, la start-up cerca specificamente "materie prime critiche" come rame, litio e nichel, elementi centrali per batterie, veicoli elettrici e l'industria della difesa. Questi metalli sono indispensabili non solo per la transizione energetica, ma anche geopoliticamente cruciali: l'Occidente cerca di ridurre la sua dipendenza dalle catene di approvvigionamento cinesi.

Scoperta di rame in Zambia: Una sensazione di materie prime

A febbraio, KoBold ha annunciato di aver scoperto un enorme giacimento di rame in Zambia. Il sito "Mingomba" potrebbe fornire 300.000 tonnellate di rame all'anno a partire dagli anni 2030 ed è considerato uno dei progetti minerari più importanti al mondo, con un valore stimato di oltre due miliardi di dollari.

Una parte del nuovo finanziamento – circa il 40 percento – sarà destinata allo sviluppo di progetti esistenti come Mingomba, spiega il CEO Kurt House. I restanti fondi serviranno per l'espansione: KoBold prevede di espandersi in paesi come Finlandia, Botswana e Canada, con il litio promettente soprattutto in Canada.

L'IA incontra l'industria mineraria: la ricetta del successo

KoBold punta sulla tecnologia più avanzata: utilizzando le tecnologie di OpenAI e l'IA classica, l'azienda analizza dati storici e scientifici per individuare giacimenti minerari finora inesplorati. Questo metodo basato sui dati è una novità nel settore minerario, un settore tradizionalmente caratterizzato dal lavoro manuale e dall'intuizione.

C'è una reale domanda da parte di grandi aziende minerarie di collaborare con noi", afferma David George di Andreessen Horowitz. Infatti, KoBold ha già stretto partnership con giganti del settore come BHP in Australia e Rio Tinto.

Sostegno politico nonostante l'incertezza

Il panorama politico negli USA rimane volatile, in particolare con l'insediamento del presidente Donald Trump, che si è espresso criticamente nei confronti dei veicoli elettrici. Tuttavia, House si mostra ottimista: "La diversificazione delle catene di approvvigionamento di materie prime è una priorità di sicurezza nazionale. C'è un ampio sostegno bipartisan per questo.

KoBold prevede di espandersi in modo aggressivo – sia geograficamente che a livello di personale. In particolare, esperti in analisi dei dati e geoscienze saranno assunti per esplorare nuovi giacimenti e preparare l'azienda per una quotazione in borsa entro i prossimi tre-cinque anni.

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