Mathias Döpfner, amministratore delegato del gruppo mediatico Axel Springer, e il colosso del private equity KKR sono vicini a un accordo che potrebbe rafforzare la posizione del miliardario tedesco nel consolidare il suo controllo su importanti marchi mediatici come Politico e Bild. Secondo fonti, la possibile divisione del gruppo sarà discussa in una riunione del consiglio di sorveglianza il prossimo giovedì.
KKR, che nel 2019 ha acquisito una partecipazione del 48,5% in Axel Springer insieme al Canada Pension Plan Investment Board (CPPIB), intende acquisire la maggioranza dell'azienda nel redditizio settore degli annunci classificati, che include piattaforme come StepStone e la divisione degli annunci immobiliari Aviv. Complessivamente, il gruppo è valutato 13,5 miliardi di euro, di cui oltre 10 miliardi di euro sono attribuiti al settore degli annunci.
La separazione da Axel Springer segna la fine di una partnership turbolenta tra KKR e la casa editrice berlinese. Inizialmente, KKR aveva pianificato di cedere StepStone tramite un'offerta pubblica iniziale, ma il progetto è stato rinviato più volte a causa della debolezza recente delle IPO europee.
Per Döpfner, che è CEO dal 2002, la scissione significherebbe che consoliderebbe ulteriormente il suo controllo sulle attività mediatiche di Axel Springer. Oltre a Politico e Business Insider, nel portafoglio dell'azienda sono incluse anche il giornale di cronaca Bild e il quotidiano Die Welt. Secondo le trattative, Döpfner e Friede Springer, vedova del fondatore dell'azienda e vicepresidente del consiglio, manterranno quote di minoranza nel settore degli annunci.
La scissione dell'azienda avviene in un periodo in cui Axel Springer era confrontato con una serie di scandali. Questi comprendevano accuse di molestie sessuali contro un ex caporedattore di Bild nonché accuse di ingerenza editoriale da parte dello stesso Döpfner. Anche KKR è stato recentemente al centro di polemiche, dopo che Business Insider ha mosso accuse di plagio contro la moglie del gestore del fondo hedge Bill Ackman.
Mathias Döpfner, che mantiene stretti rapporti con importanti figure economiche globali come Elon Musk e siede nel consiglio di amministrazione di Netflix e Warner Music Group, continua a puntare all'espansione nel mercato dei media anglofoni. Dopo il tentativo fallito di acquisire il Financial Times nel 2015, ha comprato Business Insider e nel 2021 ha acquisito Politico per circa 1 miliardo di dollari.