Avvertimento sui rischi della deregolamentazione: le banche statunitensi potrebbero pagare un alto prezzo

15/01/2025, 09:11

Martin Gruenberg mette in guardia contro i rischi a lungo termine di una deregolamentazione eccessiva nel settore bancario statunitense da parte dell'amministrazione Trump.

Eulerpool News 15 gen 2025, 09:11

Il presidente uscente della Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC), Martin Gruenberg, ha avvertito dei rischi che una deregolamentazione eccessiva del settore bancario da parte dell'amministrazione Trump potrebbe comportare. In un'intervista con il Financial Times, Gruenberg ha sottolineato che modifiche a breve termine con l'obiettivo di ottenere successi rapidi potrebbero minare gli obiettivi di stabilità a lungo termine.

L'ammonimento di Gruenberg arriva mentre il presidente designato degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato piani di deregolamentazione per stimolare l'economia. I sostenitori di Trump, tra cui Elon Musk e Vivek Ramaswamy, hanno già espresso interesse per una semplificazione della supervisione finanziaria.

Gruenberg ha sottolineato che gli Stati Uniti sono ancora vulnerabili a problemi simili che hanno già innescato la crisi di risparmio e credito degli anni '80, la crisi finanziaria del 2008 e le tempeste bancarie regionali del 2023. "In ciascuna di queste crisi, la deregolamentazione e la vigilanza più allentata sono stati fattori determinanti", ha dichiarato.

Gruenberg ha messo in guardia contro la ripetizione di questi errori, ricordando che "la storia si ripete". A suo avviso, passi avventati potrebbero nuovamente portare a rischi sistemici che destabilizzano l'intero sistema finanziario.

Gruenberg ha anche espresso preoccupazioni che una deregolamentazione aggressiva negli Stati Uniti potrebbe influenzare altri centri finanziari. Quando gli Stati Uniti dibatterono su requisiti di capitale più severi nell'ambito della conclusione di Basilea III, il Regno Unito ne rinviò l'attuazione. "Dopo la crisi del 2008, gli Stati Uniti hanno guidato il mondo nel rafforzamento delle misure di vigilanza e risoluzione", ha dichiarato Gruenberg. "Non dobbiamo ora ottenere l'effetto opposto.

Un altro fattore di rischio sistemico, secondo Gruenberg, è l'aumento dell'interconnessione delle banche con non banche come hedge fund, fornitori di prestiti privati o amministratori di ipoteche. Questo aumenta l'urgenza di mantenere ed espandere le misure di protezione regolamentare.

Anche shock geopolitici, che potrebbero innescare aumenti dei tassi d'interesse, li ha definiti un potenziale pericolo per le aziende finanziarie che dipendono fortemente dal finanziamento esterno.

Gruenberg ha inoltre avvertito dei rischi derivanti da nuovi prodotti finanziari come le criptovalute o i fondi scambiati in borsa (ETF) basati sull'indebitamento. Sebbene attualmente non rappresentassero una minaccia sistemica, una deregolamentazione potrebbe accelerarne la crescita e aumentare il rischio. "Dobbiamo assicurarci di avere misure adeguate per gestire i potenziali rischi", ha concluso.

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