Con un fatturato annuo previsto di circa 50 miliardi di dollari, i cosiddetti farmaci GLP-1 sono già tra le classi di principi attivi più vendute al mondo. Secondo le stime, il mercato potrebbe crescere fino a 130 miliardi di dollari entro il 2030. Aziende farmaceutiche come Novo Nordisk ed Eli Lilly beneficiano di questo sviluppo, ma per molti altri settori, tra cui le palestre, le prospettive di successo dei farmaci dimagranti rappresentano una grande sfida.
Ancora un decennio fa, le palestre erano soprattutto dotate di tapis roulant, stepper ed ergometri. Le attrezzature classiche per la forza e i manubri si trovavano per lo più ai margini delle aree di allenamento – utilizzati principalmente da uomini appassionati di culturismo. Ma la pandemia e la crescente diffusione delle app per il fitness hanno trasformato radicalmente i comportamenti legati al fitness. I clienti puntano sempre più sull'allenamento della forza e cercano un'assistenza personalizzata. La domanda di pesi liberi, kettlebell e tappetini da allenamento è aumentata notevolmente e molti studi hanno spostato i loro attrezzi cardio in aree periferiche per creare spazio per aree di allenamento aperte e programmi personalizzati.
„Die Nachfrage nach Krafttrainingsflächen ist enorm gestiegen“ ins Italienische übersetzt lautet: "La domanda di spazi per l'allenamento della forza è aumentata enormemente".
Il trend verso meno cardio e più allenamento della forza potrebbe essere rafforzato dai nuovi farmaci dimagranti. Pazienti che assumono farmaci GLP-1 come Ozempic tendono a provare nausea e disturbi di stomaco, che possono rendere difficoltoso un allenamento cardio intenso. Tuttavia, resta la necessità di offerte di fitness: studi mostrano che questi farmaci possono abbattere non solo il grasso, ma anche la massa muscolare. Questo porta spesso a una ridotta stabilità fisica e problemi come pelle flaccida – il cosiddetto "Ozempic-Butt".
L'allenamento con i pesi viene quindi sempre più raccomandato come antidoto per prevenire la perdita muscolare e mantenere la forma fisica. "Non si tratta più solo di salute e forma fisica, ma di benessere olistico", spiega Eleanor Scott, partner nell'area della strategia del tempo libero presso PwC. "Questo significa un approccio più olistico alla prevenzione sanitaria.
Molte palestre si trovano tuttavia di fronte a una sfida finanziaria: le attrezzature cardio, tradizionalmente legate a contratti di locazione a lungo termine, sono costose e difficili da vendere, mentre l'acquisto di nuove attrezzature per l'allenamento della forza richiede un investimento significativo. Ciò porta a un lento processo di adattamento e a un utilizzo disomogeneo degli spazi di allenamento, il che causa un crescente malcontento tra i clienti.
Nonostante ciò, molte catene di fitness registrano una forte crescita.
La crescente importanza dell'allenamento di forza potrebbe anche aiutare le palestre a riconquistare i gruppi più anziani, che dall'inizio della pandemia evitano di andare in palestra. Studi dimostrano che l'80% dei "baby boomer" è fisicamente attivo, ma solo il 42% di loro è iscritto a una palestra. In confronto, il 74% della generazione Z attiva e dei Millennials è iscritto a un club fitness.