Unità nella diversità: La missione di António Costa per il rilancio dell'UE

António Costa affronta la sfida di portare ordine e coordinamento nella relazione tra il Consiglio Europeo e la Commissione Europea, mentre assume il suo nuovo ruolo di Presidente del Consiglio Europeo. Costa e la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen hanno già deciso di allineare strettamente le loro agende, con incontri regolari atti a promuovere un approccio cooperativo. Tuttavia, dato il precedente storico di decisioni autonome di von der Leyen, resta da vedere se Costa riuscirà a trovare un equilibrio tra leadership condivisa e iniziativa personale. Gli ultimi anni sotto von der Leyen hanno dimostrato come la Commissione, attraverso una determinata pianificazione dell'agenda durante la pandemia e la guerra in Ucraina, sia stata al centro dell'attenzione. Tuttavia, ciò ha portato a tensioni con i leader nazionali. Costa è percepito come un costruttore di ponti, incaricato di intensificare la collaborazione tra gli stati membri. Visite nazionali gli hanno tuttavia chiarito che non esistono soluzioni semplici per rafforzare la competitività e la capacità di difesa dell'UE – un progetto che, secondo l'ex capo della BCE Mario Draghi, richiede di mobilitare annualmente 800 miliardi di euro aggiuntivi. Costa, che ha governato il Portogallo per otto anni gestendo crisi politiche, insiste sul fatto che prima debbano essere definiti obiettivi chiari prima di trovare compromessi finanziari. Il suo approccio pragmatico sembra suscitare interesse nelle capitali dell'UE. Allo stesso tempo, le sfide della situazione geopolitica, come la guerra in Ucraina e possibili cambiamenti nella politica degli Stati Uniti, lo preoccupano. All'inizio del suo mandato a Kiev, Costa sottolinea il suo sostegno all'Ucraina, mentre i diplomatici temono che future pressioni economiche possano mettere a dura prova l'unità dell'UE. Tuttavia, molti vedono in Costa un'opportunità per creare nuova fiducia tra i capi di stato e di governo. Con il suo senso intuitivo per i compromessi, Costa intende affrontare i temi più urgenti dell'Unione in un'atmosfera serena – senza la pressione delle decisioni formali. Già all'inizio delle trattative di bilancio lo attendono decisioni difficili, inclusi i colloqui inevitabili sul finanziamento dell'agricoltura e delle infrastrutture, componenti essenziali del bilancio dell'UE. Tuttavia, la pressione russa sui paesi membri orientali potrebbe aiutare a spingere le necessarie riforme per rafforzare le capacità di difesa dell'UE. Costa ha osservato che alcuni dei paesi solitamente più parsimoniosi sono diventati più flessibili riguardo alle spese per la difesa. La sua capacità di unire diversi interessi sarà cruciale nei prossimi anni per il futuro dell'Unione Europea.