Calano le vendite del Boxing Day: shopping dal divano

Il trend al ribasso delle vendite del Boxing Day nel Regno Unito indica un ritorno ai livelli pre-pandemici in calo, come riferisce un analista. L'OnLocation Footfall Index di MRI Software ha registrato una diminuzione del 7,9% delle visite ai punti vendita nel Regno Unito rispetto all'anno precedente fino alle 17:00. Tuttavia, il confronto con un eccezionale aumento degli afflussi quest'anno è probabilmente influenzato anche dal fatto che il 2023 è stato il primo "vero Natale" senza restrizioni Covid-19. Secondo l'analisi, sono stati spesi complessivamente 4,6 miliardi di sterline durante le vendite festivi. Già prima della pandemia, il numero di acquirenti al Boxing Day diminuiva ogni anno. L'ultima crescita registrata da MRI risale al 2015. Jenni Matthews, direttore marketing e insights di MRI Software, sottolinea che i numeri hanno quasi raggiunto i livelli pre-pandemici. Prima della pandemia, i cali annuali variavano tra il 5% e il 12%. Nel 2019 ci furono il 12% in meno di acquirenti rispetto al 2018 e il 3% in meno rispetto al 2017. Il trend evidenzia la transizione verso lo shopping online e il comfort che offre, oltre al fatto che Boxing Day e Natale sono spesso considerati giornate familiari. Matthews sottolinea che molte persone completano i loro acquisti nei giorni precedenti il Natale, il che è confermato anche da un aumento del 18% delle visite alla Vigilia di Natale nel 2023. Il fermento della Vigilia indica che l'attenzione degli acquirenti si concentra sempre più sugli acquisti pre-natalizi. Molte vendite online iniziano tra il 23 dicembre e la Vigilia di Natale, suggerendo che i compratori sempre più assicurano gli affari da casa. È previsto un aumento delle visite il 27 dicembre, quando le persone, dopo le visite ai familiari, tornano a fare shopping, e negozi come Next, Marks and Spencer e John Lewis, che erano chiusi il Boxing Day, riaprono. Inoltre, per alcuni, a fine mese c'è il pagamento dello stipendio.