Meta sotto tiro: la disputa sulla moderazione dei contenuti in Kenya si intensifica

Un caso delicato che potrebbe mettere alla prova il modo di operare di Meta nella gestione dei moderatori di contenuti in tutto il mondo sta attualmente creando scalpore in Kenya. Il conflitto è scoppiato dopo il licenziamento di 185 moderatori di contenuti, indignati per la risoluzione del contratto presso Sama, una società keniota di moderazione dei contenuti di Facebook. I moderatori si sono sentiti discriminati poiché, dopo un cambio di appaltatore, non sono stati considerati per le stesse posizioni presso la società successore Majorel. Particolarmente delicato: i moderatori che si occupavano di contenuti dall'Etiopia hanno riferito di minacce da parte dei ribelli dell'Oromo Liberation Army (OLA). Questi avevano minacciato ritorsioni dopo la rimozione dei loro contenuti da Facebook. Accusa: Sama non ha preso sul serio queste minacce. Un moderatore ha raccontato come i ribelli lo avessero minacciato e reso pubblica la sua identità, mettendo gravemente a rischio la sua sicurezza. Nonostante Sama alla fine abbia avviato un'indagine sugli eventi e portato almeno un moderatore in sicurezza, il caso è rimasto in gran parte non commentato. Anche Meta e l'OLA non hanno rilasciato una dichiarazione pubblica. Un tentativo precedente di raggiungere un accordo extragiudiziale è fallito. Un altro dettaglio intrigante dai documenti del tribunale: Meta avrebbe ignorato i consigli dei propri esperti, che erano contrari ai discorsi d'odio in Etiopia. Tra l'altro, un'esperta ha lamentato di essere intrappolata in un 'ciclo infinito di contenuti pieni di odio' a causa della mancanza di autorità di cancellazione. Questo solleva domande fondamentali sulle politiche di Meta e sulla loro implementazione, in particolare per quanto riguarda la moderazione di contenuti online potenzialmente pericolosi. Le conseguenze di questo caso potrebbero influire sull'intera pratica di moderazione dei contenuti di Meta, poiché la società statunitense lavora in tutto il mondo con moderatori che esaminano contenuti grafici sulla sua piattaforma.