Lululemon alla prova: sfide nella competizione tra i giganti dell'abbigliamento sportivo

Lululemon, il gigante canadese nel settore dell'abbigliamento sportivo di fascia alta, si trova ad affrontare il tasso di crescita trimestrale più lento da oltre quattro anni. Di fronte a queste sfide, l'azienda deve dimostrare a Wall Street se è in grado di integrare più rapidamente stili alla moda e di tendenza nei negozi per tenere il passo con i concorrenti emergenti nel settore dell'athleisure. Secondo le stime di LSEG, nel terzo trimestre Lululemon registrerà un aumento delle vendite di quasi il 7% a 2,36 miliardi di dollari, rispetto a un aumento di quasi il 19% nello stesso periodo dell'anno precedente. Le azioni dell'azienda, che annuncerà i suoi risultati giovedì dopo la chiusura dei mercati, sono finora scese del 33% quest'anno. Il produttore di yoga pants e felpe sta perdendo quote di mercato a favore di marchi come Alo Yoga e Vuori, che introducono nuovi stili con maggiore frequenza e attirano in questo modo soprattutto i consumatori più giovani. Celebrità come Kendall Jenner e Kaia Gerber sono state recentemente avvistate con outfit di questi marchi, mettendo ulteriore pressione su Lululemon. A complicare la situazione, i marchi emergenti aprono negozi in modo aggressivo vicino agli esistenti punti vendita Lululemon. Secondo i dati, il 90% dei negozi Vuori e l'84% dei negozi Alo si trovano entro 0,8 chilometri da un punto vendita Lululemon negli Stati Uniti. Ciò potrebbe ulteriormente compromettere la fedeltà dei clienti già sotto stress. Gli analisti attribuiscono il calo di Lululemon in parte a scelte errate nell'assortimento dei prodotti per le donne. Nel tentativo di scoprire nuove fonti di reddito, Lululemon ha recentemente ampliato la gamma dei prodotti e ha lanciato una collezione Disney in edizione limitata. Tuttavia, gli esperti avvertono che finora questo non ha portato a una crescita significativa delle vendite, e l'azienda potrebbe rischiare di alienare la sua clientela principale.