Il capo economista di JPMorgan chiede un taglio dei tassi più forte dopo il deludente rapporto sul mercato del lavoro degli Stati Uniti

Il tanto atteso rapporto sul mercato del lavoro per agosto indica un notevole rallentamento del mercato del lavoro statunitense e dovrebbe indurre la banca centrale a una più incisiva riduzione dei tassi, secondo Michael Feroli, capo economista di JPMorgan. Feroli sottolinea nella sua analisi che il rapporto rafforza la percezione di una dinamica in diminuzione nel mercato del lavoro. In agosto sono stati creati 142.000 nuovi posti di lavoro, riducendo il tasso di disoccupazione dal 4,3% al 4,2%. Questi numeri erano in linea con le aspettative e seguivano un sorprendente incremento della disoccupazione a luglio, che agli inizi di agosto aveva portato a una massiccia svendita sui mercati e a timori di recessione. Gli analisti avevano previsto che il rapporto di agosto avrebbe influenzato significativamente il ritmo e la struttura delle riduzioni dei tassi della Federal Reserve. Mentre gli investitori si aspettavano principalmente una riduzione dei tassi di 25 punti base, Feroli si esprime a favore di un taglio più drastico per contrastare il raffreddamento del mercato del lavoro. «Continuiamo a ritenere che un taglio di 50 punti base nella riunione di settembre sia la mossa giusta. La politica monetaria è restrittiva, aumentano i rischi al ribasso per l'occupazione e diminuiscono i rischi al rialzo per l'inflazione», aggiunge Feroli. Tuttavia, secondo Feroli, non è chiaro se la Fed sia pronta a un passo così deciso. L'opinione all'interno della Fed sembra essere disomogenea. Mentre la rappresentante della Fed, John Williams, propende per una riduzione dei tassi, ha lasciato aperta la questione di quanto dovrebbero essere incisive queste riduzioni. «L'orientamento della politica monetaria può essere spostato nel tempo in una direzione più neutrale, a seconda dell'evoluzione dei dati, delle prospettive e dei rischi per i nostri obiettivi», ha dichiarato. In modo simile, anche il presidente della Fed, Jerome Powell, al simposio di Jackson Hole il mese scorso, ha sottolineato che la banca centrale non punta a un ulteriore raffreddamento delle condizioni del mercato del lavoro. Williams ha aggiunto che i dati di agosto sono in linea con le osservazioni precedenti – un raffreddamento dell'economia e un indebolimento del mercato del lavoro.