Rotazione degli investitori nel settore AI: Nvidia al centro, Broadcom in ascesa

Di recente, alcuni dei più potenti finanziatori del mondo hanno riconsiderato le loro strategie di investimento nel settore dell'Intelligenza Artificiale (IA). Mentre Nvidia, in qualità di leader nella produzione di chip IA, si vanta di un impressionante aumento del prezzo di circa il 170% quest'anno e di una crescita del 2.300% negli ultimi cinque anni, si delineano nuove dinamiche nel panorama degli investitori. Il successo di Nvidia è indubbiamente il risultato di un costante incremento delle entrate a tre cifre e della propensione all'innovazione dell'azienda, che le permette di distinguersi dalla concorrenza. Tuttavia, investitori rinomati come Ray Dalio di Bridgewater Associates, Philippe Laffont di Coatue Management e Stanley Druckenmiller del Duquesne Family Office hanno recentemente iniziato a ridurre le loro partecipazioni in Nvidia. Il loro interesse si concentra ora su un altro attore nel settore dell'IA, che nel prossimo futuro potrebbe anch'esso sperimentare una crescita notevole. Questo spostamento della strategia di investimento è affascinante, poiché mira a quell'azienda che – simile a Nvidia – ha effettuato uno split azionario quest'anno. Il nuovo arrivato nel portafoglio di questi investitori è Broadcom, un gigante delle reti che sta beneficiando del boom della domanda nel settore dell'IA. Nonostante un aumento del prezzo delle azioni di circa il 40% nel 2024, il livello di valutazione di Broadcom rimane dietro quello di Nvidia, il che suggerisce un ulteriore potenziale di crescita. Questi movimenti degli investitori potrebbero indicare una crescente fiducia in Broadcom come la prossima grande promessa nel settore dell'IA. Non va dimenticato che sia Dalio sia Laffont mantengono ancora un ampio numero di azioni Nvidia, il che sottolinea la loro continua fiducia nell'azienda. Druckenmiller ha persino dichiarato in un'intervista a Bloomberg di pentirsi della vendita delle sue azioni Nvidia e che un reinvestimento non sarebbe escluso in caso di valutazione adeguata. L'attrattiva del gigante dei chip IA rimane quindi intatta.