Il Regno Unito considera il modello italiano per la gestione delle richieste di asilo in Albania.

La ministra dell'interno britannica Yvette Cooper ha confermato che il Regno Unito sta considerando l'introduzione di un sistema di elaborazione delle richieste di asilo italiano in Albania per ridurre il numero di attraversamenti di piccole imbarcazioni nel Canale della Manica. In vista dell'incontro tra il Primo Ministro Sir Keir Starmer e la Prima Ministra italiana Giorgia Meloni a Roma lunedì, Cooper ha spiegato che il Regno Unito è interessato a 'quattro differenti approcci' dell’Italia per affrontare la migrazione irregolare. Questi approcci comprendono il contrasto della criminalità organizzata in collaborazione con partner europei, la collaborazione con altri paesi per prevenire la partenza delle persone dal Nord Africa, nonché 'rimpatri su larga scala' di persone che non hanno diritto di soggiorno. Come quarto elemento, Cooper ha citato il programma in preparazione da parte dell'Italia in Albania, di cui devono essere ancora valutati gli effetti. Il governo italiano, guidato dal partito di estrema destra Fratelli d'Italia di Meloni, è riuscito a ridurre la migrazione irregolare di circa il 60% rispetto all'anno precedente, quando era fortemente aumentata. Cooper ha sottolineato che il programma italiano per l'Albania è 'molto diverso' dal piano per il Ruanda, pianificato dal precedente governo conservatore del Regno Unito e abolito dal nuovo governo laburista a luglio dopo la sua vittoria elettorale. Tuttavia, il Regno Unito non esclude di elaborare le richieste di asilo all'estero, in modo simile all'accordo tra Italia e Albania. 'Abbiamo sempre detto che prenderemo in considerazione tutto ciò che funziona. Chiaramente deve essere attuabile, finanziariamente sostenibile e conforme agli standard internazionali', ha aggiunto. Una differenza sostanziale tra i due modelli è che, secondo il modello ruandese, i deportati potevano richiedere asilo solo nel paese dell'Africa centrale. Al contrario, nel modello italiano, le persone esaminate in Albania possono comunque richiedere asilo in Italia. Cooper ha ribadito che il programma italo-albanese è monitorato dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) per garantire che siano mantenuti standard adeguati. Inoltre, i ministri sottolineano l'importanza di combattere le bande criminali dietro il traffico di esseri umani. Domenica, le autorità francesi hanno segnalato la morte di otto persone che hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il Canale della Manica. Così, il numero delle vittime degli attraversamenti tentati in quest'anno è salito a 46.