D.R. Horton: Sfide e opportunità nel mercato immobiliare statunitense

D.R. Horton, il più grande gruppo edilizio residenziale degli Stati Uniti, si trova ad affrontare una crescente pressione finanziaria nonostante l'aumento delle vendite di case. Nel quarto trimestre fiscale, l'azienda ha concluso la vendita di 23.647 case, con un incremento del 3,1% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, mentre i numeri delle vendite sono aumentati, i ricavi sono diminuiti del 4,8%, raggiungendo i 10 miliardi di dollari. Questa discrepanza si spiega principalmente con l'uso più frequente di misure di riduzione dei tassi per incentivare i potenziali acquirenti all'acquisto. Questa pratica, nota come Buydown, richiede un finanziamento anticipato aggiuntivo per ridurre temporaneamente i tassi ipotecari. Un passo decisamente costoso che influisce sui margini di profitto. Un ulteriore motivo di preoccupazione è rappresentato dal recente aumento dei tassi ipotecari, che, dopo un breve calo, sono risaliti oltre il 7%. Questo spinge molti acquirenti a temporeggiare nell'attuale situazione economica incerta. Secondo il CEO Paul Romanowski, la volatilità dei tassi d'interesse, insieme all'incertezza generale durante la stagione elettorale, dissuade alcuni acquirenti dal concludere affari a breve termine. Horton gioca un ruolo fondamentale nel mercato statunitense e ha registrato un totale di 93.660 vendite nel corso dell'anno fiscale, pari a quasi il 14% delle vendite totali di nuove case unifamiliari negli USA. Nel quarto trimestre, l'80% degli acquirenti ha usufruito dei programmi di riduzione dei tassi di Horton, in aumento rispetto al 74% dell'anno precedente. L'incremento dei Buydown comporta costi aumentati per l'azienda, riducendo il margine di profitto lordo al 23,6% dal 24%. Inoltre, Horton prevede di ampliare ulteriormente questa pratica a causa dei tassi di interesse persistentemente elevati, con conseguenti ulteriori oneri per l'anno fiscale 2025. Per il primo trimestre Horton prevede ricavi compresi tra 6,8 miliardi e 7,3 miliardi di dollari, significativamente al di sotto delle aspettative degli analisti, che erano di 7,7 miliardi. La previsione per l'intero anno fiscale è compresa tra 36 e 37,5 miliardi di dollari, anch'essa inferiore alle aspettative di Wall Street di 39,4 miliardi.