Carlos Watson: Da media maker a condannato

Il fondatore di Ozy Media, Carlos Watson, è stato condannato a quasi dieci anni di carcere dopo che una giuria lo ha riconosciuto colpevole, a luglio, di aver ingannato gli investitori sulle finanze della sua ormai defunta start-up e su affari discutibili con Google e Oprah Winfrey. La pena detentiva di 116 mesi è stata annunciata dal giudice distrettuale degli Stati Uniti Eric Komitee durante un'udienza al tribunale federale di Brooklyn. I pubblici ministeri hanno accusato Watson e la sua azienda di notizie e intrattenimento con sede in California di aver falsificato informazioni finanziarie e dati di ascolto, inventato contratti e gonfiato previsioni di guadagno per attrarre investitori. Breon Peace, il procuratore degli Stati Uniti a Brooklyn, ha dichiarato in un comunicato: "Watson ha scelto l'inganno anziché la trasparenza, nella sua ricerca dell'illusione del successo imprenditoriale e della gloria personale a ogni costo." Watson, che in precedenza aveva lavorato come presentatore di notizie via cavo e banchiere di investimento, aveva dichiarato di non essere colpevole. Il suo avvocato ha affermato che Watson era stato tradito dai suoi dipendenti e non era a conoscenza del loro comportamento scorretto. L'accusa aveva richiesto una pena detentiva di 17 anni, sottolineando che aveva condotto un audace programma di frode per anni senza assumersi responsabilità. La difesa di Watson ha chiesto di non punirlo oltre i due anni obbligatori per furto d'identità, sostenendo che era innocente e che il caso era stato presentato in modo improprio. Il suo avvocato, Andrew Frisch, ha sottolineato che il sincero impegno di Watson nella missione di Ozy lo distingue dai tipici casi di frode motivati dall'avidità. "Ciò che distingue il signor Watson sono la sua motivazione e la sua visione", ha dichiarato Frisch. Ozy, fondata nel 2013, si è dissolta nel 2021, dopo che sono emerse domande sui dati di ascolto ed è stato rivelato che un dirigente si era spacciato per un manager di YouTube per ingannare la banca Goldman Sachs.