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🇹🇷

Turchia Bilancia commerciale

Quotazione

187,981 Mio. USD
Variazione +/-
+184,378 Mio. USD
Variazione %
+192,48 %

L'attuale valore della Bilancia commerciale in Turchia è 187,981 Mio. USD. La Bilancia commerciale in Turchia è aumentata a 187,981 Mio. USD in data 01/10/2018, dopo essere stata 3,603 Mio. USD in data 01/01/1972. Dal 01/01/1957 al 01/05/2024, il PIL medio in Turchia è stato di -2,03 miliardi USD. Il valore massimo di sempre è stato raggiunto il 01/10/2018 con 187,98 Mio. USD, mentre il valore più basso è stato registrato il 01/01/2023 con -14,29 miliardi USD.

Fonte: Turkish Statistical Institute

Bilancia commerciale

  • 3 anni

  • 5 anni

  • 10 anni

  • 25 anni

  • Max

Bilancia commerciale

Bilancia commerciale Storia

DataValore
01/10/2018187,981 Mio. USD
01/01/19723,603 Mio. USD
01/12/197124,508 Mio. USD
01/11/197112,245 Mio. USD
01/11/19704,275 Mio. USD
01/10/197012,891 Mio. USD
01/10/19694,022 Mio. USD
01/10/1968800 USD
01/01/19686,7 Mio. USD
01/12/196713,5 Mio. USD
1
2
3
4

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NomeAttualePrecedenteFrequenza
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8 Mio. USD8 Mio. USDMensile
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Condizioni di trading
88,26 points88,06 pointsMensile
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Debito estero
499,886 miliardi USD481,321 miliardi USDTrimestre
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Esportazioni
24,066 miliardi USD19,228 miliardi USDMensile
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630 Mio. USD1,573 miliardi USDMensile
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Importazioni di gas naturale
129.372,334 Terajoule149.099,47 TerajouleMensile
🇹🇷
Importi
30,568 miliardi USD29,145 miliardi USDMensile
🇹🇷
Indice del terrorismo
4,168 Points5,6 PointsAnnualmente
🇹🇷
Investimenti diretti esteri
561 Mio. USD590 Mio. USDMensile
🇹🇷
Produzione di petrolio greggio
97 BBL/D/1K94 BBL/D/1KMensile
🇹🇷
Riserve auree
584,93 Tonnes570,3 TonnesTrimestre
🇹🇷
vendite di armi
609 Mio. SIPRI TIV535 Mio. SIPRI TIVAnnualmente

La bilancia commerciale turca è in deficit dal 1947. Le principali esportazioni della Turchia sono veicoli stradali, tessili, ferro e acciaio, abbigliamento e prodotti alimentari, mentre le importazioni comprendono macchinari e attrezzature per trasporti, prodotti manufatti, combustibili minerali e lubrificanti e prodotti chimici. I maggiori deficit commerciali sono stati registrati con Cina, Russia, Germania, Corea del Sud, Svizzera, India, Iran e Giappone; mentre i maggiori surplus sono stati registrati con Iraq, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Israele, Siria, Cipro del Nord e Azerbaigian.

Cos'è Bilancia commerciale

Il "Balance of Trade" o "Bilancia Commerciale" è una delle componenti chiave nell'analisi macroeconomica e riveste un ruolo centrale nell'economia di ogni nazione. Su Eulerpool, ci impegniamo a fornire una comprensione chiara e dettagliata di questa importante categoria economica, per aiutare studiosi, analisti, e professionisti del settore ad interpretare correttamente i dati economici e a prendere decisioni informate. La Bilancia Commerciale si riferisce alla differenza tra il valore delle esportazioni di beni e servizi e il valore delle importazioni di beni e servizi di una nazione in un determinato periodo di tempo. Quando il valore delle esportazioni supera quello delle importazioni, si parla di surplus commerciale. In caso contrario, quando il valore delle importazioni eccede quello delle esportazioni, si parla di deficit commerciale. Questa metrica è di vitale importanza per la valutazione della prosperità economica di una nazione e del suo posizionamento competitivo nel mercato globale. Comprendere la Bilancia Commerciale richiede una profonda conoscenza delle dinamiche del commercio internazionale. Le esportazioni rappresentano beni e servizi prodotti internamente e venduti a paesi esteri, contribuendo positivamente al prodotto interno lordo (PIL) di una nazione. Le importazioni, al contrario, rappresentano beni e servizi acquistati da paesi esteri, che non contribuiscono direttamente al PIL, ma soddisfano la domanda interna per prodotti che non sono sufficientemente disponibili o prodotti a livello nazionale. Uno degli aspetti fondamentali nell'analisi della Bilancia Commerciale è determinare i fattori che influenzano l'attivo o il passivo commerciale di una nazione. Tali fattori includono oscillazioni nei tassi di cambio, politiche commerciali, competitività dei prodotti nazionali, andamento generale dell'economia globale, e accordi internazionali di commercio. Per esempio, un deprezzamento della valuta può rendere le esportazioni di una nazione più competitive, migliorando la Bilancia Commerciale, mentre una valuta forte può avere l'effetto opposto. Allo stesso modo, politiche protezionistiche possono influire riducendo le importazioni, con conseguenze dirette sulla Bilancia Commerciale. Le politiche governative rivestono un ruolo cruciale nella gestione della Bilancia Commerciale. I governi possono implementare dazi, tariffe e quote per controllare il volume delle importazioni e delle esportazioni, cercando di proteggere le industrie domestiche e migliorare il saldo della bilancia. Ad esempio, l'adozione di misure protezionistiche può ridurre la dipendenza dalle importazioni e promuovere la produzione locale. Tuttavia, tali politiche devono essere gestite con attenzione per evitare rappresaglie commerciali da parte dei partner commerciali e per mantenere rapporti commerciali equilibrati e sostenibili. Per una nazione, mantenere un surplus commerciale può indicare una economia forte e competitiva, mentre un deficit commerciale può destare preoccupazioni, suggerendo una dipendenza eccessiva dalle importazioni e un possibile indebolimento del settore produttivo domestico. Tuttavia, è importante notare che un deficit commerciale non è necessariamente negativo. In alcuni casi, può riflettere un forte potere d'acquisto interno e una domanda robusta che può stimolare la crescita economica. Di conseguenza, l'interpretazione della Bilancia Commerciale deve essere contestualizzata rispetto ad altri indicatori economici come il tasso di crescita del PIL, il tasso di occupazione, e il tasso di inflazione. La relazione tra la Bilancia Commerciale e altri indicatori macroeconomici è complessa. Un deficit commerciale prolungato potrebbe portare a un accumulo di debito estero, che potrebbe diventare insostenibile nel lungo termine. Variazioni nell'equilibrio commerciale possono anche influenzare i flussi di capitali, i tassi di interesse e la stabilità finanziaria complessiva di una nazione. Monitorare attentamente la Bilancia Commerciale consente ai policymakers di intervenire tempestivamente per correggere eventuali squilibri e mantenere la stabilità economica. La globalizzazione e la liberalizzazione dei mercati hanno accentuato l'importanza della Bilancia Commerciale, aumentando l'interconnessione economica tra le nazioni. In questo contesto, l'analisi dei dati sulla Bilancia Commerciale può offrire informazioni preziose sulle dinamiche commerciali globali e sulle tendenze economiche emergenti. Su Eulerpool, analizziamo costantemente i dati relativi alla Bilancia Commerciale e li presentiamo in modo chiaro e accessibile, permettendo agli utenti di comprendere facilmente le implicazioni economiche e di prendere decisioni informate basate su dati aggiornati e accurati. In sintesi, la Bilancia Commerciale è un indicatore fondamentale della salute economica di una nazione e della sua capacità di competere nel panorama economico globale. Su Eulerpool, forniamo una visione dettagliata e professionale di questa importante categoria macroeconomica, facilitando l'analisi e l'interpretazione dei dati commerciali per supportare decisioni strategiche e politiche economiche efficaci. Se volete approfondire la conoscenza della Bilancia Commerciale e ottenere dati precisi e aggiornati per le vostre analisi, vi invitiamo a esplorare le risorse e gli strumenti offerti dal nostro sito.