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🇷🇴

Romania Salari Minimi

Quotazione

604,41 EUR/Mese
Variazione +/-
-1,71 EUR/Mese
Variazione %
-0,28 %

Il valore attuale dei Salari Minimi in Romania è 604,41 EUR/Mese. I Salari Minimi in Romania sono diminuiti a 604,41 EUR/Mese il 01/09/2023, dopo essere stati 606,12 EUR/Mese il 01/03/2023. Dal 01/03/1999 al 01/03/2024, il PIL medio in Romania è stato 223,53 EUR/Mese. Il massimo storico è stato raggiunto il 01/03/2024 con 663,24 EUR/Mese, mentre il valore più basso è stato registrato il 01/03/2000 con 24,53 EUR/Mese.

Fonte: EUROSTAT

Salari Minimi

  • 3 anni

  • 5 anni

  • 10 anni

  • 25 anni

  • Max

Salari minimi

Salari Minimi Storia

DataValore
01/09/2023604,41 EUR/Mese
01/03/2023606,12 EUR/Mese
01/09/2022515,53 EUR/Mese
01/03/2022515,26 EUR/Mese
01/09/2021466,72 EUR/Mese
01/03/2021458,07 EUR/Mese
01/09/2020460,77 EUR/Mese
01/03/2020466,23 EUR/Mese
01/09/2019439,35 EUR/Mese
01/03/2019446,02 EUR/Mese
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Indicatori macroeconomici simili a Salari Minimi

NomeAttualePrecedenteFrequenza
🇷🇴
Costi del lavoro
259,934 points161,832 pointsTrimestre
🇷🇴
Crescita salariale
15,6 %16,7 %Mensile
🇷🇴
Età pensionabile donne
62 Years62 YearsAnnualmente
🇷🇴
Età pensionabile uomini
65 Years65 YearsAnnualmente
🇷🇴
Lavoro part-time
223.9 259.7 Trimestre
🇷🇴
Occupati
5,158 Mio. 5,147 Mio. Mensile
🇷🇴
Occupazione a tempo pieno
7,661 Mio. 7,35 Mio. Trimestre
🇷🇴
Offerte di lavoro
33.277 40.009 Trimestre
🇷🇴
Persone disoccupate
246.7 239.8 Mensile
🇷🇴
Popolazione
19,05 Mio. 19,04 Mio. Annualmente
🇷🇴
Produttività
127,049 points129,364 pointsTrimestre
🇷🇴
Quota di acquisto
67,8 %66,9 %Trimestre
🇷🇴
Quota di offerte di lavoro
0,65 %0,78 %Trimestre
🇷🇴
Salari nella produzione
7.489 RON/Month7.256 RON/MonthMensile
🇷🇴
Stipendi
8.553 RON/Month8.443 RON/MonthMensile
🇷🇴
tasso di disoccupazione
5,5 %5,4 %Mensile
🇷🇴
Tasso di disoccupazione di lunga durata
1,9 %2,1 %Trimestre
🇷🇴
tasso di disoccupazione giovanile
20,5 %20,5 %Mensile
🇷🇴
Tasso di occupazione
63 %63,3 %Trimestre
🇷🇴
Variazione dell'occupazione
2,4 %1,5 %Trimestre

Cos'è Salari Minimi

Il tema del salario minimo rappresenta una delle questioni più dibattute ed essenziali nell'ambito della macroeconomia e della politica del lavoro. Sul nostro sito Eulerpool, un portale professionale dedicato alla presentazione di dati macroeconomici, vogliamo offrire una panoramica dettagliata e aggiornata su questo argomento, fornendo un'analisi approfondita delle implicazioni economiche e sociali legate all'istituzione e alla modulazione dei salari minimi. Il salario minimo è una cifra stabilita per legge che rappresenta la retribuzione minima oraria che un datore di lavoro è tenuto a corrispondere ai propri lavoratori. Questa misura è adottata da molti governi nel mondo con l'obiettivo di garantire un livello minimo di reddito ai lavoratori, contrastare la povertà e promuovere una distribuzione più equa delle risorse economiche. Tuttavia, l'impatto del salario minimo sull'economia, sull'occupazione e sulla società è complesso e spesso oggetto di dibattito tra economisti, politici e parti sociali. Una delle principali funzioni del salario minimo è quella di fornire un sostegno ai lavoratori meno remunerati, contribuendo a ridurre le disuguaglianze salariali e migliorare il loro standard di vita. In assenza di un tale strumento, molti lavoratori, soprattutto quelli impiegati nei settori a bassa qualificazione e ad alta intensità di manodopera, potrebbero essere costretti a lavorare a salari che non permettono di soddisfare nemmeno i bisogni fondamentali. Pertanto, il salario minimo agisce come una sorta di rete di sicurezza, garantendo che tutti i lavoratori ricevano una retribuzione dignitosa. Tuttavia, l'applicazione di un salario minimo comporta anche delle sfide e delle conseguenze economiche che meritano un'analisi approfondita. Una delle principali preoccupazioni è che un livello troppo alto di salario minimo potrebbe portare a una riduzione dell'occupazione, soprattutto tra i lavoratori meno qualificati e giovani. Quando i costi del lavoro aumentano, le imprese potrebbero essere incentivate a ridurre il numero di dipendenti, automatizzare i processi produttivi o trasferire le proprie attività in paesi con salari più bassi. Nonostante queste preoccupazioni, la letteratura economica ha mostrato risultati contrastanti riguardo agli effetti del salario minimo sull'occupazione. Alcuni studi suggeriscono che l'aumento del salario minimo può avere un impatto negativo sull'occupazione, mentre altri osservano che gli effetti sono limitati o addirittura positivi, grazie a un aumento della domanda aggregata e della produttività dei lavoratori. Ad esempio, un aumento del salario minimo può stimolare la spesa delle famiglie a basso reddito, generando una maggiore domanda di beni e servizi, che a sua volta può favorire la crescita economica e la creazione di nuovi posti di lavoro. Un altro aspetto cruciale del dibattito sul salario minimo riguarda la sua efficacia nel ridurre la povertà. Sebbene un salario minimo più elevato possa migliorare le condizioni di vita dei lavoratori più poveri, esso potrebbe non essere sufficiente a risolvere il problema della povertà se non accompagnato da altre politiche complementari, come i sussidi statali, i programmi di formazione e qualificazione professionale, e misure di sostegno all'inclusione sociale. Inoltre, è importante considerare che il salario minimo non raggiunge tutti i lavoratori, in quanto alcuni possono essere esclusi a causa di impieghi informali o irregolari. Nell'implementazione di politiche sul salario minimo, è essenziale considerare le differenze territoriali e settoriali. In molti paesi, il costo della vita varia significativamente da una regione all'altra, e un salario minimo che può essere adeguato in una grande città potrebbe risultare insufficiente in un'area più povera, o, viceversa, eccessivo in una zona con un costo della vita più basso. Analogamente, alcuni settori dell'economia potrebbero essere più colpiti dall'introduzione di un salario minimo a causa delle diverse dinamiche di mercato, della struttura dei costi e della concorrenza internazionale. Le esperienze internazionali offrono una varietà di modelli e approcci che possono essere utili per i decisori politici. Ad esempio, alcuni paesi hanno optato per un modello di salario minimo unico a livello nazionale, mentre altri hanno introdotto salari minimi differenziati per regione o settore. Inoltre, esistono meccanismi di indicizzazione automatica del salario minimo, che lo adeguano periodicamente all'inflazione o alla crescita economica, per evitare che perda il suo potere d'acquisto e garantire una maggiore stabilità economica e prevedibilità per le imprese. Alla luce di queste considerazioni, la formulazione di una politica efficace sul salario minimo richiede un'analisi rigorosa e basata su dati empirici. Su Eulerpool, ci impegniamo a fornire informazioni accurate e aggiornate sui livelli di salario minimo nei diversi paesi, le tendenze storiche, le modifiche legislative e le implicazioni economiche. Attraverso l'analisi dei dati macroeconomici, possiamo aiutare i decisori politici, i ricercatori e gli operatori economici a comprendere meglio l'interazione tra salario minimo e mercato del lavoro, e supportare lo sviluppo di politiche più equilibrate e sostenibili. In conclusione, il salario minimo è uno strumento cruciale della politica economica e del lavoro, con potenziali benefici significativi in termini di riduzione delle disuguaglianze e promozione del benessere sociale. Tuttavia, la sua implementazione deve essere attentamente calibrata per bilanciare i benefici sociali con le possibili conseguenze economiche negative. Attraverso un approccio basato su dati e analisi empirica, possiamo contribuire a un dibattito informativo e costruttivo, orientato alla creazione di politiche del lavoro più eque ed efficaci. Su Eulerpool, il nostro impegno è di fornire le risorse e i dati necessari per supportare questo processo e promuovere un'occupazione dignitosa e sostenibile per tutti i lavoratori.